Europa e mondo

Gara europea per i buoni pasto elettronici, sconto fiscale per le Pa che li adottano

di Paola Rossi

Al via la prima edizione targata Consip di una gara europea per la fornitura di servizi sostitutivi della mensa negli uffici pubblici, tramite i cosiddetti buoni pasto elettronici e relativi servizi connessi a favore della Pa. La Consip Spa ha indetto per l'attivazione delle relative convenzioni una gara di rilevanza comunitaria del valore complessivo di 500 milioni di euro. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 16 del 15 marzo 2016.
La gara è divisa in sette lotti (di cui sei geografici e uno accessorio, che si attiva solo in caso di esaurimento di almeno uno dei lotti geografici per garantire la possibilità alle pubbliche amministrazioni di continuare ad approvvigionarsi di buoni pasto), sarà effettuata a procedura aperta e verrà aggiudicata con la modalità dell'offerta economicamente più vantaggiosa seguendo criteri tecnici (50 punti) ed economici (50 punti).

L'E-buono pasto e lo sconto fiscale alla Pa
Il buono pasto elettronico è una card, dotata di chip, che viene letta automaticamente dalle apparecchiature Pos degli esercizi convenzionati dal fornitore di buoni pasto e va a sostituire l'analogo titolo cartaceo, con rilevanti vantaggi economici e procedurali nella gestione del servizio. Proprio in virtù di tali vantaggi, le pubbliche amministrazioni che acquisteranno tali tipologie di buoni pasto potranno usufruire dei vantaggi fiscali introdotti dalla legge di Stabilità 2014.

La Convenzione e i servizi
La Convenzione avrà una durata di 24 mesi dalla data di sua attivazione e potrà essere prorogata fino ad un massimo di ulteriori 12 mesi, qualora alla scadenza del termine non sia stato esaurito, per ciascun lotto, l'importo massimo, anche eventualmente incrementato.
Le commissioni agli esercenti comprenderanno tutte le attività relative al cosiddetto «ciclo passivo del servizio sostitutivo di mensa mediante buono pasto elettronico», necessarie per portare a buon fine la transazione.
La rete degli esercizi convenzionati non sarà oggetto di valutazione in sede di offerta tecnica, ma diventa requisito minimo di partecipazione, oggetto di stringenti verifiche ispettive che precedono la stipula della convenzione con gli aggiudicatari.
Al fine di valorizzare la qualità del servizio reso, è stata prevista in sede di gara la valutazione di un Progetto tecnico relativo al Modello organizzativo del servizio di buono pasto elettronico.
Infine, anche a garanzia della concorrenzialità e della massima partecipazione alla gara da parte delle piccole e medie imprese del settore, è stata prevista la valutazione in sede di gara di un «servizio aggiuntivo» offerto dalle società emettitrici agli esercenti che sia in grado di apportare un reale valore aggiunto al servizio base (ad esempio, Strumenti di gestione delle comunicazioni degli esercenti).

Partecipazione e aggiudicazione della gara
La gara sarà aggiudicata secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati nel Disciplinare di gara. La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa. I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.it.
La gara attuale alla pari di quelle precedenti per i buoni pasto cartacei si basa sul confronto con tutti gli operatori del mercato ed è allineata alle indicazioni dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Il bando attuale secondo la Consip contiene soluzioni in grado di contemperare in maniera equilibrata tutte le esigenze degli attori del sistema:
- un servizio efficiente e di qualità per le amministrazioni e i loro dipendenti,
- massima concorrenzialità e par condicio fra le società concorrenti,
- tutela delle esigenze degli esercizi commerciali convenzionati.
A tale proposito sono previsti meccanismi che disincentivano offerte di concorrenti che prevedono sia sconti eccessivi rispetto al valore nominale del buono pasto sia commissioni troppo elevate applicate agli esercenti da parte delle società emettitrici.


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