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Salute mentale: nel 2023 assistite 854mila persone dai servizi specialistici (+10%)
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Sono 854.040 le persone con problemi di salute mentale assistite dai servizi specialistici nel corso del 2023 (+10% rispetto all’anno precedente), esclusi i dati della Regione Abruzzo che mancano. I pazienti di sesso femminile sono il 53,6%. Lo rileva il Rapporto sulla salute mentale 2023 che costituisce, a livello nazionale, la più ricca fonte di informazioni sugli interventi sanitari e socio-sanitari dell’assistenza alle persone adulte con problemi di salute mentale e alle loro famiglie. La composizione per età dei pazienti riflette l’invecchiamento della popolazione generale, con un’ampia percentuale di pazienti al di sopra dei 45 anni (67,3%).
In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni e al di sopra dei 75 mentre la più alta concentrazione si ha nelle classi 45-54 anni e 55-64 anni (45% circa in entrambi i sessi); le femmine presentano, rispetto ai maschi, una percentuale più elevata nella classe > 75 anni (6,7% nei maschi e 10,5% nelle femmine).
Nel 2023 i pazienti che sono entrati in contatto per la prima volta durante l’anno con i Dipartimenti di Salute Mentale sono 273.172, di cui il 94,7% ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita.
Gli accessi in Pronto soccorso aumentano a 573.663 contro i 547,477 dell’anno precedent e salgono anche i ricoveri in ospedale che nel 2023 sono stati 144.246.
A fronte di questi numeri tutti in aumento, però cala il personale: “La dotazione complessiva all’interno delle unità operative psichiatriche pubbliche, nel 2023, risulta pari a 29.114 unità contro le 30.101 del 2022”, evidenzia il report. Stabili i posti letto (9,3 ogni 100 mila abitanti), ma ci sono sempre meno strutture residenziali e semiresidenziali.
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