Dal governo

Consip: il contratto per le valvole cardiache introduce la misurazione della performance clinica dei dispositivi

S
24 Esclusivo per Sanità24

È attivo il nuovo Accordo Quadro multi-aggiudicatario per la fornitura di valvole cardiache (TAVI) per gli enti del SSN, per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro, che mette a disposizione delle strutture sanitarie 12.260 kit per l’impianto trans-catetere di valvole cardiache sia autoespandibili sia non autoespandibili . Lo comunica Consip sottolineando che “la novità dell’iniziativa è la possibilità per le amministrazioni di aderire utilizzando un contratto a incentivo , in cui il corrispettivo economico della valvola sarà correlato all’esito clinico (positivo o negativo) monitorato successivamente all’impianto”.
L’iniziativa segna, dunque, il passaggio dalla logica tradizionale di “acquisto associato a un prezzo” alla nuova impostazione della “valutazione del valore generato”, ovvero la misurazione dell’impatto della tecnologia sul singolo paziente. “Un nuovo modello di acquisto che mira a migliorare la qualità dei risultati ottenuti - aggiunge Consip - superando il criterio del mero risparmio sul prezzo”.
La collaborazione tra Consip e la Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE) ha contribuito a definire gli esiti clinici ai quali correlare il prezzo finale della valvola, a garantire l’appropriatezza clinica e tecnologica dei dispositivi, a stabilire le caratteristiche tecniche dei prodotti, successivamente valutate da una Commissione di esperti.
Per tutto il periodo di durata dell’Accordo quadro (12 mesi), le amministrazioni potranno affidare appalti specifici (della durata di 24 mesi) ad uno o più degli operatori economici aggiudicatari, individuati in funzione della graduatoria di merito o sulla base di una decisione motivata in relazione a storia clinica e anatomia del paziente (criterio della scelta clinica).
“Tutti i dispositivi offerti dai concorrenti - conclude Consip - possiedono standard di elevata qualità tecnologica e risultano in linea con i percorsi clinici e con le esigenze terapeutiche dei pazienti, condivise con la società scientifica di riferimento”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA