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G7 Salute, nel documento finale focus su pandemie, invecchiamento e Amr. Policy Brief sull’Intelligenza Artificiale
di B.Gob.
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Rafforzare l’architettura sanitaria globale e gli strumenti di prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie. Promuovere l’invecchiamento sano e attivo attraverso prevenzione e innovazione lungo tutto l’arco della vita e implementare l’approccio ’One Health’, con particolare attenzione alla resistenza agli antibiotici e al cambiamento climatico. Questi i tre impegni prioritari assunti nel comunicato stampa finale dai ministri della Salute del G7 organizzato ad Ancona sotto la presidenza italiana. Sul fronte del contrasto a future pandemie, i Paesi G7 chiedono un “sostegno continuo al Fondo pandemico”, da ampliare a nuovi donatori tra cui organizzazioni filantropiche e del settore privato. “Chiediamo - si legge nel documento - almeno 2 miliardi di dollari in pi nei prossimi due anni e almeno un importo equivalente in cofinanziamento per sostenere l’attuazione del Piano strategico a medio termine 2024-2029 del Fondo pandemico”. Forte sostegno ai vaccini e in particolare all’alleanza contro i vaccini Gavi, con l’obiettivo di vaccinare 500 milioni di bambini in più entro il 2030 e salvare oltre 8 milioni di vite. Sostegno mirato all’Africa: consapevoli dell’obiettivo dell’Unione Africana di produrre localmente il 60% dei vaccini entro il 2040 su sui ricordano di aver già impegnato oltre 2,7 miliardi di dollari, i ministri G7 della Salute accolgono “con favore” l’istituzione dell’African Vaccine Manufacturing Accelerator basato sul contrasto delle pandemie e sull’equo accesso ai vaccini. “Il nostro obiettivo - si legge ancora nel comunicato finale dei ministri G7 Salute - è facilitare l’implementazione di un’intelligenza artificiale incentrata sull’uomo, etica, equa, sicura e affidabile che offra vantaggi tangibili ai pazienti, agli operatori sanitari e ai sistemi sanitari”. Il vertice ha riservato un focus speciale alla AI, con un Policy brief annesso al comunicato finale e dedicato a opportunità e sfide per il settore sanitario, che definisce i principi condivisi e mirati a creare “un ambiente incline all’innovazione, linee guida chiare e una mentalità culturale che consenta all’IA di prosperare tutelando allo stesso tempo la privacy dei cittadini e mitigando i potenziali rischi posti dall’intelligenza artificiale’. Nel contesto del progresso della salute digitale, inclusa l’intelligenza artificiale, “incoraggiamo anche l’allineamento con la strategia globale dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla salute digitale 2020-2025”, concludono ministri G7.
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