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Schillaci: progressi insufficienti sul trattato pandemico, rispettare la sovranità nazionale  

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 “Abbiamo seguito attivamente i negoziati per il nuovo trattato pandemico e tutte le altre questioni discusse all’Assemblea mondiale della Sanità. E lo abbiamo fatto con uno spirito costruttivo, mirando a migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta globale alle minacce sanitarie nel miglior modo possibile ma sempre nei confini e nel rispetto della necessaria sovranità nazionale”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo oggi all’Assemblea mondiale della sanità in corso a Ginevra sottolineando che al momento, “sull’accordo per il trattato pandemico, non vediamo progressi sufficienti e ci sono ancora troppi punti critici aperti”.

“Pertanto - ha aggiunto - ci aspettiamo la ridefinizione di una chiara tabella di marcia, prevedendo un periodo di tempo adeguato per raggiungere un consenso che l’Italia ritenga ratificabile nonché con i miglioramenti necessari per garantire la salute per tutti”.

Schillaci, nel corso del suo intervento, ha ricordato l’impegno dell’Italia per il rafforzamento dell’architettura sanitaria globale, secondo l’approccio One Health, al fine di affrontare le nuove sfide per la salute, a partire dall’antimicrobico resistenza. Così come ha rimarcato il contributo significativo che può arrivare dallo sviluppo della sanità digitale e in particolare da una corretta applicazione dell’intelligenza artificiale alla salute.


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