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Ddl Bilancio: 3 mld al Fondo sanitario, sale la tariffa oraria dei medici, rivisti i tetti della spesa farmaceutica
di Red.San.
24 Esclusivo per Sanità24
Il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato è incrementato di 3 miliardi per il 2024, di 4 miliardi per il 2025 e di 4,200 miliardi a decorrere dal 2026. Lo prevede la bozza della legge di Bilancio nel primo dei dieci articoli dedicati alla sanità. Le risorse andranno a finanziare anche il rinnovo dei Contratti per medici specialisti e della medicina generale, per aumentare la tariffa oraria medici, a rideterminare i tetti della spesa farmaceutica e a modificare le modalità di distribuzione dei medicinali, all'abbattimento delle liste d’attesa, all'aggiornamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni sanitarie da privati, al finanziamento per aggiornamento dei Lea e a "ulteriori misure in materia di potenziamento del servizio sanitario nazionale e dell’assistenza territoriale". Rifinanziata anche l'organizzazione e funzionamento dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà.
Per contrasto liste attesa 280 milioni a medici e operatori Ssn
Per far fronte alla carenza di personale sanitario nelle aziende e negli enti del Servizio sanitario nazionale (Ssn) e ridurre così le liste d’attesa la manovra autorizza gli incrementi delle tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive previste dal contratto dei medici fino al 31 dicembre 2026, estendendo la norma, dal 2024 al 2026, a tutte le prestazioni aggiuntive. Nel complesso per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, è autorizzata la spesa di 200 milioni di euro per il personale medico e di 80 milioni di euro per il personale sanitario del comparto.
Rideterminati i tetti di spesa tra ospedale e territorio
Il tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti (ospedaliera) è rideterminato all’8,6% (dall'attuale 7,65% del fabbisogno sanitario nazionale) a decorrere dal 2024 e di conseguenza il tetto della spesa farmaceutica convenzionata (territoriale) scende al valore del 6,7 per cento (dal 7% attuale) a decorrere dallo stesso anno. Resta fermo allo 0,20% il valore percentuale del tetto per acquisti diretti di gas medicinali.
Farmacisti in campo per dispensare medicinali Ssn
Entro il 30 marzo 2024 e poi con cadenza annuale, prevede ancora la manovra, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) è chiamata ad aggiornare il prontuario della continuità assistenziale ospedale-territorio, individuando l’elenco vincolante dei medicinali che possono essere assegnati alla distribuzione in regime convenzionale attraverso le farmacie aperte al pubblico. L'obiettivo della misura è "favorire gli assistiti nell’accesso al farmaco in termini di prossimità". In campo le farmacie sul territorio, che di conseguenza sempre "a decorrere dal 1 marzo 2024" saranno destinatarie di un nuovo sistema di remunerazione per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale, costituito da una quota variabile e da quote fisse. Allo scopo di operare periodicamente la verifica di sostenibilità economica di queste novità, un decreto del ministero della Salute istituirà senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica un tavolo tecnico che dal 1 marzo 2024 e con cadenza annuale, monitorerà l’andamento della spesa connessa all’espletamento del servizio di dispensazione dei farmaci Ssn da parte delle farmacie. Al "tavolo" partecipano ministero della Salute, Mef, Aifa, Conferenza Stato-Regioni, associazioni di categoria delle farmacie.
Sale il tetto di spesa per acquistare prestazioni da privati
Per garantire la completa attuazione dei Piani operativi per il recupero delle liste d'attesa, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono utilizzare una quota non superiore allo 0,4% del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l'anno 2024. Ma la bozza del Ddl Bilancio sottolinea anche che Regioni e Province autonome potranno avvalersi, fino al 31 dicembre 2024, dell'incremento della tariffa oraria dei medici nonché coinvolgere le strutture private accreditate per le quali è previsto l'aumento dell'1% per il 2024, del 3% per il 2025 e del 4% a decorrere dal 2026 del tetto di spesa per l'erogazione delle prestazioni ricomprese nei Livelli essenziali di assistenza. Prorogato anche il finanziamento delle quote premiali fissante per il 2024 allo 0,50%.
Finanziato l'aggiornamento dei Lea
Per consentire l’aggiornamento dei LEA la manovra vincola una quota pari a 50 milioni di euro per l’anno 2024 e una quota pari a 200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025, a valere sul livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato.
Iscrizione di 2mila euro al Ssn per gli extracomunitari Per gli extracomunitari regolarmente soggiornanti è fissato un contributo di 2mila euro per l'iscrizione al Ssn dal 1° gennaio 2024. Per i titolari di permesso di studio il contributo minimo è fissato a 700 euro che sale a 1.200 per gli stranieri collocati alla pari. La bozza del Ddl Bilancio introduce anche una quota di compartecipazione al Ssn per i residenti che lavorano e soggiornano in Svizzera che utilizzano il Servizio sanitario nazionale, i frontalieri di cui all’articolo 9, comma 1, dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione Svizzera, nonché i loro familiari. Sarà la Regione di residenza a definire la quota di compartecipazione familiare "compresa fra un valore minimo del 3% e un valore massimo del 6%, da applicare al salario netto percepito in Svizzera". Il ricavato è destinato "al sostegno del servizio sanitario delle aree di confine in particolare a beneficio del personale medico e infermieristico sotto forma di premio di frontiera".
Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità
Al fine di assicurare un’efficiente programmazione delle politiche per l'inclusione, l'accessibilità e il sostegno a favore delle persone con disabilità, a decorrere dal 1° gennaio 2024 è istituito nello stato di previsione del ministero dell’Economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, il Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità con una dotazione di euro 581.807.485 per ciascuno degli anni 2024 e 2025, euro 666.807.485 per l’anno 2026 ed euro 616.807.485 annui a decorrere dal 2027.
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