Dal governo
Schillaci: nella legge di Bilancio sicuro l'incremento del Fondo sanitario, entro il 1° dicembre la riforma dell'Aifa
di Ernesto Diffidenti
24 Esclusivo per Sanità24
"Sicuramente arriveranno i fondi nella prossima legge di Bilancio per incrementare il Fondo sanitario nazionale". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo al 50° anniversario dello stabilimento di Sanofi ad Anagni (Frosinone). Si parla di 4 miliardi ma "presto ci sarà un approfondimento". Prima di parlare di cifre, tuttavia, il ministro ha chiarito che è "importante avere un piano per ridurre le disparità sul territorio e assicurare le cure a tutti i cittadini". In questa direzione Schillaci ha auspicato anche la conclusione dell'iter per la nuova governance di Aifa entro il 1° dicembre. "Ho sentito il presidente delle Regioni, Fedriga - ha detto il ministro - per chiedergli un'accelerazione, siamo fiduciosi".
"Con il Governo -ha confermato dal canto suo Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia & Malta, nonché presidente di Farmindustria - stiamo collaborando in maniera nuova, positiva e trasparente e sosteniamo la richiesta del ministro Schillaci di incrementare il Fondo sanitario nazionale". In discussione c'è anche il tema del payback : "Ci sono delle ipotesi sul tavolo, a partire dall'avanzo della spesa convenzionata che potrebbe andare a compensare lo sforamento della spesa per gli acquisti diretti". Cattani, infine, ha giudicato "epocale" la riforma dell'Aifa che consentirà all'Agenzia "di stare al passo con la velocità delle trasformazioni tecnologiche e di avvicinare i farmaci innovativi ai pazienti" e ribadito la necessità di fare un fronte unico in Europa sulla nuova governance farmaceutica. "Si deve lavorare - ha detto - per correggere gli impatti estremamente negativi della proposta di riforma, a partire dalla tutela della proprietà intellettuale, che potrebbero avere effetti negativi sull'accesso all'innovazione per i cittadini e sugli investimenti delle aziende farmaceutiche".
L'occasione per un momento di riflessione sulle sfide emergenti del settore sanitario è stata l'inaugurazione di un reparto di liofilizzazione 4.0nello stabilimento Sanofi di Anagni (Frosinone) che compie 50 anni di attività.
"Oggi confermiamo lo stabilimento di Anagni fiore all’occhiello per Sanofi - ha sottolineato Cattani - . Da 50 anni rappresenta un centro di eccellenza per la produzione di farmaci sterili iniettabili, per l’80% destinati all’esportazione in più di 90 Paesi del mondo. Qui siamo pronti ad avviare una nuova fase, con la produzione di farmaci biotech, vaccini e terapie innovative per le malattie rare, guardano ad altri 50 anni di successi ed eccellenza".
Il processo di modernizzazione e digitalizzazione è stato avviato grazie a investimenti di oltre 37 milioni di euro nell’ultimo triennio, supportati dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con la Regione Lazio. E nuovi investimenti non mancheranno ha assicurato in un messaggio il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, annunciando un evento alla Farnesina per il 14 novembre con Federchimica-Assobiotec e Farmindustria. "Vogliamo incoraggiare - ha sottolineato Tajani - il rafforzamento dell'articolato sistema nazionale dell’innovazione e favorire investimenti esteri nei settori economici più all’avanguardia, come le tecnologie di frontiera e le loro applicazioni in campo medico e diagnostico".
Dal canto suo il sottosegretario per il Lavoro e le Politiche sociali, Claudio Durigon, ha parlato dell'importanza delle sinergie tra pubblico e privato ritenendole "una leva strategica indispensabile per lo sviluppo degli attori coinvolti”, mentre la vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli ha ricordato che “la centralità del settore farmaceutico e biomedicale è nell’ecosistema produttivo laziale: nel 2022 con 12,7 miliardi di export, il Lazio si è confermato prima regione nel Paese per valore delle esportazioni di prodotti farmaceutici".
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