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Salute mentale/ Schillaci: oltre 776mila pazienti assistiti dal servizio pubblico, nuovo modello sul territorio

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"Ancora oggi 1 persona su 8 in tutto il mondo convive con un disagio mentale. In Italia nel 2022 le persone psichiatriche assistite dai servizi pubblici sono state 776.829 ovvero 154,2 ogni 10mila abitanti adulti". Lo ha ricordato il ministro della Salute Orazio Schillaci nel corso dell'evento organizzato dal ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale della salute mentale sottolineando che "l'età riflette l'invecchiamento della popolazione generale con una grande percentuale di pazienti, circa i due terzi, al di sopra dei 45 anni". Le patologie più frequenti per le donne sono le depressione (43,2 ogni 10mila abitanti), disturbi affettivi e nevrotici. Per gli uomini i disturbi schizofrenici, quelli legati ad abuso di sostanze e al ritardo mentale.

"Inclusività, accessibilità ed equità - ha aggiunto - sono le leve su cui agire". Ma non solo. "Dobbiamo promuovere una cultura della salute mentale - ha continuato Schillaci - orientata alla lotta allo stigma e a favorire l'inclusione. La cultura della salute mentale deve coinvolgere le scuole, dove dobbiamo portare le attività di comunicazione per fronteggiare fenomeni di bullismo e violenza che sono purtroppo diffusi. Dobbiamo coinvolgere le famiglie per aumentare la consapevolezza dei rischi che derivano dall'uso inappropriato delle nuove tecnologie. Altrettanto fondamentale intraprende azioni per migliorare le condizioni di vita quotidiana dalla prima infanzia fino alla vecchiaia".

Schillaci ha ricordato, inoltre, che da subito ha posto tra le sue priorità "la promozione della salute mentale in tutte le età e in tutti i contesti, e il miglioramento della qualità dei percorsi di prevenzione, di trattamento e riabilitazione a favore delle persone con disagio psichico". "Sulla base di questi presupposti abbiamo istituito un Tavolo tecnico per la salute mentale che sta lavorando attivamente, attraverso sottogruppi dedicati alle principali criticità, e che ha svolto fino ad oggi oltre 30 audizioni - ha sottolineato Schillaci -. In questo Tavolo guardiamo a modelli di intervento validati e di provata efficacia e al ruolo che lo psicologo psicoterapeuta sarà chiamato a svolgere anche nelle équipe delle Case della comunità, in stretta collaborazione con i membri dell'équipe, dei medici di medicina generale e dei pediatri".

Tra le altre questioni da affrontare il ministro ha rimarcato l'importanza di rafforzare la rete territoriale e di assistenza. "A questo proposito - ha detto - stiamo lavorando per andare incontro alle Regioni che hanno difficoltà nella spesa di 60 milioni di euro assegnati nel 2021 per il potenziamento dei dipartimenti di salute mentale con una proroga che permetta di avere più tempo per procedere con la realizzazione dei tanti progetti".

La violenza sui sanitari, infine. Schillaci ha ricordato il lavoro comune con il ministero della Giustizia anche per la presa in carico dei pazienti psichiatrici con precedenti condanne e ha consegnato una targa al marito di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa a Pisa da un ex paziente.


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