Dal governo

Schillaci: costruire una rete di prossimità con i fondi del Pnrr, scuole di specializzazione per i medici di famiglia

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"I fondi del Pnrr sono in gran parte destinati alla medicina del territorio. Credo che bisogna riorganizzare a 360 gradi la sanità italiana che si basa su due punti: i medici di famiglia e gli ospedali. Oggi non c'è sul territorio nazionale una vera rete di prossimità, la sfida è costruirla con i fondi del Pnrr". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo al 'Forum in Masseria', organizzato in Puglia da Bruno Vespa, sottolineando che "il futuro della sanità dipende dall'impiego di tutti i fondi del Pnrr".

"A ben pensarci - ha precisato il ministro - il Pnrr nasce dopo il Covid, per far sì che ci sia una sanità migliore. Ci sono altri capitoli di spesa, forse meno importanti della salute che hanno più fondi". Per Schillaci, quindi, "15 o 20 miliardi sono tanti, forse ce ne dovevano essere di più per la salute, tanto più che il Pnrr nasce per superare tutti i problemi nel campo della salute e trascurati". Per costruire la rete di prossimità, ha spiegato il ministro, saranno messe in campo "nuove opportunità di cura", questo anche per evitare che le uniche risposte immediate si cerchino solo nei pronto soccorso.

Schillaci ha sottolineato anche la necessità di "avere una rete di farmacie che offre servizi sul territorio" e l'importanza di investire sulla sanità. Il Covid "ha amplificato le luci e le ombre del sistema sanitario nazionale. Le luci sono gli operatori sanitari, a tutti i livelli". Le eccellenze "sono gli ospedali" dove alle buone cure si lega la gratuità. "Le ombre sono legate alla medicina del territorio che già era fragile" prima del Covid. Secondo Schillaci, "i medici di famiglia rappresentano il caposaldo della sanità italiana ma bisogna riqualificarli attraverso un corso di formazione andando nella direzione di una medicina di famiglia che venga equiparata a una scuola di specializzazione". Sul fronte delle Regioni, invece, "bisogna fare in modo che chi ha più difficoltà possa essere aiutate, in questo c'è tutta la disponibilità del ministero. Il punto è che il ministero distribuisce i fondi ma poi sono le regioni che hanno la spesa in mano: rivendico dunque per il ministero un ruolo di controllo e di aiuto a chi ha più difficoltà, questo per ridurre le diseguaglianze".

Schillaci ha inoltre annunciato il via libera del Garante della privacy alla parte del fascicolo sanitario elettronico relativa alla privacy del paziente. "Il Governo precedente non c'era riuscito, noi in 7 mesi ce l'abbiamo fatta - ha rivendicato Schillaci -. Non mi piace vantare quello che facciamo, ma è un risultato importante. Si aspettava da 2 anni questa via d'uscita".

Il ministro, infine, è intervenuto anche sulla riforma dell'Aifa. "Speriamo di concludere il processo di riforma entro l'estate o subito dopo - ha detto - per avere una Aifa più snella e meno burocratica e stiamo percorrendo una via insieme ai ministeri competenti".


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