Dal governo
Schillaci e Fedriga: impegnati a potenziare le cure palliative su tutto il territorio
di Er.Di.
24 Esclusivo per Sanità24
"La Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale: rafforzare le cure palliative significa garantire questo diritto alle persone e alle famiglie nel momento in cui sono più fragili" . Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla presentazione della Giornata del Sollievo, che si celebra domenica 28 maggio, ribadendo l’impegno "a migliorare l’assistenza sociosanitaria e renderla omogenea su tutto il territorio nazionale rafforzando ulteriormente i servizi di cure palliative e terapia del dolore, in una prospettiva di integrazione e complementarietà alle terapie attive". "Abbiamo chiesto alle Regioni di predisporre Piani di potenziamento per le cure palliative - ha detto Schillaci - e Agenas ha già avviato il monitoraggio sullo stato di attuazione. Il proposito di costruire una “medicina dal volto umano”, citando Gigi Ghirotti, è il faro che deve guidare le nostre azioni, nella consapevolezza che è nel senso della cura, soprattutto verso le persone più vulnerabili, che si riconosce il valore di una nazione".
Dal canto suo Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni ha assicurato "l’impegno a implementare e completare l’attuazione alla legge 38, che ha introdotto le cure palliative nel Servizio sanitario nazionale". "Superata la pandemia – ha aggiunto - intendiamo dare piena attuazione alla Riforma della medicina territoriale grazie alle risorse messe a disposizione dal Pnrr, e in particolare migliorare i servizi sanitari rivolti alle terapie del dolore e alle cure palliative". Per far questo "serve superare le attuali carenze di personale sanitario, come in tutti settori della sanità, inserendo e formando sempre più medici qualificati, come i palliativisti". Fedriga, inoltre, propone di innalzare i Lea, i livelli essenziali di assistenza e di lanciare apposite campagne informative di sensibilizzazione, "per spiegare ai cittadini che all’interno dei Lea sono già previsti servizi di cure palliative e di terapia del dolore".
Dal canto suo il presidente della Fondazione Gigi Ghirotti, Vincenzo Morgante, ha sottolineato come "la risposta istituzionale è arrivata con la legge 38/2010 e sono inconfutabili i passi decisivi in avanti da allora compiuti per la diffusione delle cure palliative in Italia". L’accesso tempestivo ad adeguate cure di fine vita per alleviare i sintomi per le persone in fase terminale, ha ricordato ancora "si attesta al 35%, anche se il nostro Paese ha recentemente implementato un modello di identificazione precoce dei pazienti con bisogni di cure palliative attraverso l'integrazione tra cure primarie e cure palliative domiciliari". "Ma questo dato, a quanto ci risulta - ha concluso - si differenzia profondamente nelle aree geografiche del nostro Paese: se è pertinente per le regioni del Nord, non lo è, purtroppo per quanto riguarda le regioni del Sud in cui la media scende al 23% con punte al di sotto del 20% in qualche caso". Infine la Fondazione Ghirotti ha ricordato il numero del Centro di Ascolto di sostegno psicologico gratuito per malati di tumore e loro familiari: tel. 068416464.
Nei prossimi giorni saranno oltre 130 le iniziative promosse dalle Regioni e dalle Province autonome sul territorio nazionale per Giornata del Sollievo. Convegni, appuntamenti di formazione, visite gratuite per la valutazione del dolore, concerti, iniziative di comunicazione sui social. "Eventi che sono il segno tangibile di un'attenzione costante e capillare per la cultura del sollievo, dell'impegno del mondo del volontariato e delle strutture sanitarie che hanno agito in simbiosi con realtà significative della società civile e del territorio", ha detto Alessia Grillo, direttore generale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nel corso dell'evento di presentazione della Giornata che ha annunciato una raccolta di best practice in tema di gestione del dolore. "Oggi possiamo capire cosa è stato fatto in questi anni - ha detto l'assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna e coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni Raffaele Donini -.Le best practice che sono state raccolte sono tali se ce le scambiamo. Avremo premura di farne un utilizzo comune e fare in modo che servano da stimolo affinché si possano emulare laddove non sono praticate".
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