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Nel primo anno del Covid +13.610 dipendenti Ssn (+2,3% sul 2019). Ci sono 2,6 infermieri per "dottore"

di B. Gob.

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Tra 2019 e 2020 il personale dipendente del Ssn risulta aumentato del 2,3% rispetto al 2019, per un totale di 13.610 operatori in più. È quanto rileva l'Annuario statistico del Servizio sanitario nazionale appena pubblicato dal ministero della Salute. Nel dettaglio, i dipendenti del Ssn (e cioè personale delle Asl, delle aziende ospedaliere, delle aziende ospedaliere integrate con il Ssn e personale delle aziende ospedaliere integrate con l’Università) ammonta a 617.466 addetti, ripartiti per il 72,3% nel ruolo sanitario, per il 17,8% nel ruolo tecnico, per il 9,7% nel ruolo amministrativo e per lo 0,2% nel ruolo professionale. I medici sono 103.092 e gli infermieri 264.686, con un rapporto che a livello nazionale si attesta sul valore di 2,6 infermieri per ogni dottore. Infine, nelle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate operano 97.603 medici e 244.979 infermieri.
L'Annuario contiene, oltre al dettaglio su tutte le componenti del Ssn, un focus sull'evento Covid che, ricordano i tecnici della Salute, " ha avuto un impatto senza precedenti sulla nostra società, in tutte le sue dimensioni e ambiti". Un dato su tutti: l'andamento mensile dei posti letto Covid-19 effettivamente utilizzati in degenza ordinaria dà conto del doppio picco in corrispondenza delle due ondate, di aprile 2020 - 25mila posti letto occupati per il coronarvirus - e novembre 2020 (27mila letti per Covid-19).


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