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Sileri, subito quarta dose per over 60 e fragili e mascherina se opportuno. Ad autunno 2023 scenario di convivenza con il virus
di Radiocor Plus
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«Sono convinto che la maggioranza degli over 60 farà il richiamo vaccinale per una semplice ragione: il vaccino attualmente disponibile è altamente protettivo nei confronti delle forme gravi della malattia». Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri su Radio Capital ha commentato il dibattito in corso sull’ampliamento agli over 60 della quarta dose vaccinale. «Dobbiamo sicuramente mettere in conto una quota significativa di persone di questa fascia di età che non farà il richiamo, anzitutto i tanti che in questi giorni stanno contraendo l’infezione, ma anche quanti preferiranno aspettare l’arrivo dei vaccini aggiornati. Voglio però ricordare ancora una volta che le persone con più di 60 anni di età e quelle di età inferiore con determinate patologie sono più a rischio e devono essere protette adesso, soprattutto in una situazione come quella attuale di elevata circolazione del virus e, in prospettiva, da una nuova ondata che potrebbe verificarsi dopo l’estate». Sileri ha inoltre confermato che al momento non sono previste nuove misure restrittive: «Il notevole incremento delle infezioni non si sta però traducendo in un corrispondente incremento dei ricoveri ospedalieri, a eccezione di alcune situazioni regionali di sovraccarico. Dopo l’estate vedremo quale sarà la variante prevalente, ma al momento non c’è motivo di temere questa prospettiva. Continuiamo a mantenere la forte raccomandazione dell’uso della mascherina nelle situazioni più a rischio». Sull’uso delle mascherine alla ripresa della scuola, «sono dell’idea che per i bambini più piccoli la mascherina serva a poco - ha detto - può essere più utile per gli adolescenti, ma va detto che tra i ragazzi la circolazione del virus in ambito scolastico è sicuramente meno intensa rispetto a quella in ambiti extrascolastici. Oggi però siamo in una situazione molto diversa da quella dell’anno scorso: un anno fa l’uso delle mascherine a scuola era necessario perché serviva a proteggere le persone anziane e fragili con le quali i ragazzi venivano a contatto, oggi queste persone sono difese dal vaccino».
Sileri ha concluso il suo intervento prefigurando il passaggio dell’epidemia dalla fase pandemica alla fase endemica: «Dovremo abituarci a convivere con questo virus come facciamo con altri, per esempio l’influenza. Immagino che tra un anno, nell’autunno 2023, insieme al vaccino influenzale sarà disponibile il vaccino contro il coronavirus, aggiornato con i ceppi prevalenti, che sarà raccomandato per le fasce di popolazione più a rischio, anziani in primis. Nel frattempo sarà aumentato il livello di immunità della popolazione, che avrà avuto molteplici incontri col virus, nella sua versione naturale o nella sua versione artificiale attraverso il vaccino. Progressivamente, quindi, l’impatto del virus sulla popolazione andrà riducendosi».
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