Dal governo
Covid: verso proroga delle mascherine fino a settembre sui trasporti e nelle Rsa, consigliate per la maturità
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Lo svolgimento degli esami delle scuole medie e di quelli della maturità senza l'obbligo della mascherina "è un segnale importante per i nostri ragazzi ma non solo. Lo è anche per il Paese. È un ulteriore segno di ritorno alla normalità". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a Radio Capital anticipando l'orientamento del Governo. "Credo che passare da un obbligo a una raccomandazione - ha aggiunto - sia un atto di fiducia nei confronti dei cittadini che hanno rispettato le regole e le restrizioni e hanno partecipato alla campagna di vaccinazione".
Il sottosegretario, tuttavia, in vista del Consiglio dei ministri di domani 15 giugno che dovrà decidere sull'eventuale proroga dell'uso della mascherina nei luoghi al chiuso anticipa che sui trasporti "l'ipotesi è di prevedere un prolungamento dell'utilizzo della mascherina fino a fine settembre. Sono luoghi spesso particolarmente affollati e avere ancore un po' di prudenza può essere positivo. Così come per gli ospedali e le Rsa: anche qui si va probabilmente verso un prolungamento dell'obbligo fino a fine settembre". Decade, invece, l'obbligo nei cinema, teatri e luoghi sportivi al chiusi.
Intanto, il Parlamento Europeo e il Consiglio, hanno raggiunto un accordo per prorogare di un anno la validità del certificato digitale Covid Ue, meglio noto come Green Pass, che sarebbe scaduto il 30 giugno prossimo. L'obiettivo è continuare a disporre di uno strumento utile a facilitare gli spostamenti nell'Ue, nel caso in cui dovesse emergere una nuova variante preoccupante del Sars-CoV-2. Gli Stati dovranno astenersi dall'imporre restrizioni alla libera circolazione per i titolari del certificato: potranno imporle solo se proporzionate, necessarie e non discriminatorie, allo scopo di tutelare la salute pubblica. Il Green Pass a livello Ue è concepito esclusivamente come strumento per facilitare la libertà di circolazione nell'Unione: sono gli Stati che, eventualmente, decidono di utilizzarlo anche a fini interni di gestione della pandemia. Lo schema del Green Pass, concepito fin dall'inizio come uno strumento temporaneo perché comporta restrizioni della libertà motivate dalla necessità di tutelare la salute pubblica, verrà terminato quando la situazione epidemiologica lo permetterà. L'accordo dovrà ora essere adottato da Consiglio e Parlamento, per entrare in vigore entro il 30 giugno. L'Aula lo voterà nella miniplenaria della settimana prossima a Bruxelles.
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