Covid: Brusaferro, il virus corre in Europa ed è in ripresa in Italia

"Questa settimana è caratterizzata dall'aumento dei casi nel nostro Paese con un'incidenza che ha superato i 50 casi ogni 100mila abitanti con un indice Rt che supera la soglia epidemica di 1". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, commentando i dati del monitoraggio Iss-ministero della Salute. "L'Italia si pone in uno scenario europeo dove la circolazione del virus è elevatissima - ha aggiunto - soprattutto in alcuni paesi confinanti e dell'Est". La curva migliore dell'Italia è dovuta soprattutto alla campagna vaccinale ed emerge "una relazione molto stretta fra i paesi dove il virus circola in maniera molto intensa e la copertura vaccinale".

Per Brusaferro le vaccinazioni anti-Covid, dunque, procedono bene come pure "le terze dosi", al momento "raccomandate per le fasce d'età più fragili e per le persone sopra i 60 anni. Sta crescendo la popolazione over 80 che sta sottoponendosi alla terza dose e progressivamente anche nelle fasce d'età 60-69 e 70-79 cominciamo a vedere l'impatto delle vaccinazioni con le terze dosi". Complessivamente in Italia "le persone vaccinate con ciclo completo sono sopra l'83% e quelle vaccinate con almeno una dose sono sopra l'86%", ha ricordato Brusaferro, sottolineando in particolare il successo della campagna vaccinale "nella fascia d'età 20-29 anni: si è raggiunta una copertura dell'88% come prima dose, che corrisponde a una minore incidenza e a una circolazione più controllata del virus".

Le fasce d'età che alimentano la circolazione del virus "sono 30-39 e 40-49 anni con una copertura vaccinale minore rispetto alla fascia 20-29 anni. E c'è un incremento anche tra i 6 e 12 anni". "La percentuale di saturazione - prosegue Brusaferro - è in crescita per i posti letto in area medica (5,2%) e in terapia intensiva (4,2%), con un aumento di ricoverati che passano da 341 al 26 ottobre a 385 al 2 novembre".