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Covid/ Indice Rt a 0,83 e incidenza scende a 37 casi per 100mila abitanti. Brusaferro e Rezza, risultati frutto di comportamenti e vaccini
di Red. San.
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L’indice Rt di trasmissibilità resta pressoché stabile a 0,83, rispetto allo 0,82 della scorsa settimana, mentre l’incidenza settimanale scende a 37 casi rispetto ai 45 casi per 100mila abitanti di 7 giorni fa. Lo rileva la bozza di monitoraggio ministero della Salute-Iss all'esame della cabina di Regia, poi confermata dalle due istituzioni. In discesa anche l’occupazione dei letti ospedalieri: il tasso di occupazione è del 5,1% in terapia intensiva e del 5,9% nelle aree mediche. "Quasi tutte le Regioni/Province autonome – si legge nel report -sono classificate a rischio epidemico basso, nessuna Regione/Provincia autonoma presenta un rischio epidemico alto" e solo il Lazio risulta classificato "a rischio moderato". "La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (34% vs 33% la scorsa settimana) - riferisce l'Iss - Diminuisce leggermente invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 46%). Resta stabile la percentuale di casi diagnosticata attraverso attività di screening (21% vs 21%)". Il monitoraggio sottolinea, inoltre, che "una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti". È dunque "opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale".
«La circolazione a livello nazionale del virus è in decremento con Rt intorno a 0,8 mentre la tracciabilità è consentita da un'incidenza ben al di sotto della soglia di 50 casi per 100mila abitanti. pari a 37. Questa situazione è frutto dell'azione combinata tra vaccini e comportamenti individuali che continuano a essere improntati alla prudenza». Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro nel presentare il monitoraggio definitivo sull'epidemia da Covid-19. «La variante delta arriva al 98% di prevalenza ed è presente in tutte le Province e in tutte le fasce d'eta - ha detto Brusaferro. Dal direttore della Prevenzione Gianni Rezza l'invito a «proseguire con la campagna vaccinale». Quanto ai dati sui vaccini, in crescita l'adesione nella fascia 20-29 anni, così come in quella 12-19 «che si sta avvicinando al 70% per la prima dose e queste fasce stanno gia' raggiungendo altre per cui l'indicazione alla vaccinazione c'è da molti più mesi - ha precisato Brusaferro -. Gli over 80 sono intorno al 95% di copertura mentre dai 50 anni in su si sta ora raggiungendo l'80%. Quest'ultima popolazione è particolarmente numerosa - ha avvisato il presidente Iss - e ricordiamo che l'età mediana del ricovero è di 60 anni mentre quella dell'accesso in terapia intensiva è di 65 anni».
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