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Covid/ Altems: in calo l'incidenza, timido effetto della campagna vaccinale
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"Negli ultimi sette giorni si registra un calo dei contagi per la quarta settimana consecutiva e potrebbe essere un primo timido effetto della campagna vaccinale". Lo rileva il report settimanale dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari (Altems) dell'Università Cattolica. "I dati degli ultimi sette giorni – afferma il Americo Cicchetti, direttore Altems – confermano il rallentamento della corsa del virus, con l'incidenza settimanale che scende per la quarta settimana consecutiva da 238 (16-21 marzo) a 156 (6-12 aprile) registrando un'incidenza per 100mila abitanti pari a 156 contro i 158 della precedente rilevazione". In calo anche il gap giornaliero medio - considerando 500mila vaccinazioni giornaliere come obiettivo dal Piano Vaccinale Anticovid – pari al 45% (226.836 somministrazioni), mentre la settimana scorsa mancava mediamente il 53% delle dosi giornaliere.
Sono 11 le Regioni al di sopra della media nazionale, che quindi somministrano più dosi settimanalmente: Abruzzo (39%), Emilia-Romagna (41%), Liguria (32%), Marche (36%), Molise (38%), Piemonte (38%), PA Bolzano (41%), Sardegna (37%), Toscana (36%), Umbria (27%), Veneto (33%).
In generale, le Regioni stanno concentrando gli sforzi nell'attivazione di nuovi punti vaccinali: negli ultimi 7 giorni, infatti, si è registrata l'attivazione di 105 nuovi punti vaccinali. Tra le regioni più attive troviamo la Puglia (+53), la Toscana (+13) e il Veneto (+7). Però non tutti i punti di vaccinazione sono altrettanto efficienti, ad esempio sebbene la Puglia presenti il maggior numero di punti di somministrazione territoriale (395), è anche la regione che mediamente fa meno vaccini per punto di somministrazione (276 inoculazioni in media per punto nell'ultima settimana); la Lombardia, invece, ha effettuato il maggior numero di inoculazioni per punto di somministrazione nell'ultima settimana (2473).
La frenata dei contagi inizia ad avere effetti tangibili sulla saturazione dei posti letto di terapia intensiva che è diminuita di 1,8 punti percentuali. Si riduce rispetto al precedente report - continua Cicchetti - il numero di Regioni che hanno saturato la capacità aggiuntiva di posti letto di terapia intensiva: ad oggi sono 8 le regioni che stanno attingendo alla capacità strutturale (erano 14 la scorsa settimana). Si intravede, invece, solo un debole miglioramento per la saturazione dei posti letto di Area Non Critica (8 Regioni ancora sopra la soglia del 40% di occupazione, erano 9 la scorsa settimana) ma il tasso di saturazione medio dei posti letto in Area Non Critica è pari al 41,04%, in aumento rispetto al precedente report di 2,77 punti percentuali. Da inizio aprile la quota di pazienti dimessi dalla terapia intensiva supera quella dei pazienti in entrata".
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