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Salute nello sport: prende il via tavolo tecnico al ministero
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E' stato presentato oggi il tavolo tecnico "La Salute nello sport", voluto dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, alla presenza di Stefano Mei, Pier Francesco Parra e Maurizio Lupi. "Tale iniziativa - spiega Costa - si concentrerà su azioni da adottare in materia di medicina sportiva, idoneità sportiva, lotta al doping, rapporto tra sport, benessere e salute mentale". Al tavolo parteciperanno figure di rilievo del mondo accademico, della medicina, dello sport. "Gli Europei di calcio possono fare da apripista - prosegue -: dopo l'apertura ufficializzata per le gare di Roma del torneo continentale che inizia l'11 giugno, si può riflettere anche su altre aperture" a partire dalla finale di Coppa Italia, con percentuali inferiori rispetto al 25% richiesto dall'Uefa, e la finale degli Internazionali di tennis a Roma, del 16 maggio.
Il tavolo, che nel corso delle settimane verrà ampliato con nuove professionalità, sarà coordinato da Pier Francesco Parra, docente universitario e responsabile medico delle squadre nazionali della Federazione Italiana Tennis di Coppa Davis e Fed Cup. "Sono onorato della considerazione del sottosegretario - evidenzia Parra - che mi ha voluto come coordinatore di questo importante tavolo tecnico, che credo sarà chiamato a dare indicazioni su una fase delicata come quella delle prossime riaperture in sicurezza. Ho già dato indicazioni di inserire nel board, oltre agli autorevoli esperti del Ministero, Laura Fogli, grandissima atleta, la migliore maratoneta italiana di tutti tempi, e, per quanto concerne l'elevato approfondimento scientifico, il professor Francesco Fornai, docente dell'Università di Pisa, esperto in neuroscienze. I lavori partiranno già prima della fine di aprile".
In occasione dell'insediamento del tavolo "La Salute nello Sport", la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, ha inviato un messaggio in cui ha sottolineato come "mai come in questo periodo il rapporto tra sport e salute è di strettissima attualità. L'assenza di sport, dovuta alla pandemia che stiamo ancora affrontando, ha messo in evidenza proprio l'importanza sociale che l'attività motoria ricopre nella società". "Dobbiamo lavorare tutti insieme - prosegue l'ex campionessa olimpica - affinché', dopo questa pandemia, la nuova normalità veda una popolazione ancora più sportiva e dedita ad uno stile di vita sempre più attivo con ripercussioni positive che il raggiungere questo obiettivo avrebbe sul sistema sanitario nazionale e su quello sociale. Per non parlare dell'indotto economico che l'attività sportiva porta con sé". "La ripartenza dello sport è quindi, una delle urgenze di questo Paese e richiede un gioco di squadra che coinvolge tutti e dovrà vederci pronti ad innescare un meccanismo virtuoso che riporti verso l'attività motoria e fisica quante più persone possibili", conclude la sottosegretaria.
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