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Covid/ Figliuolo: da Pfizer 6,8 milioni di dosi in più all'Italia entro giugno
di Er.Di.
24 Esclusivo per Sanità24
"Pfizer consegnerà 50 milioni di dosi alla Ue in più in questo trimestre e per l'Italia vuol dire oltre 670.000 dosi in più ad aprile, 2 milioni e 150.000 dosi in più a maggio e oltre 4 milioni di dosi in più a giugno". Lo ha detto il commissario per le misure anti Covid, Francesco Paolo Figliuolo nel corso di una visita ad Aosta confermando lo sviluppo del piano vaccinale "così come l'avevo strutturato". Dunque resta confermato l'obiettivo delle 500mila vaccinazioni al giorno come confermato dal commissario in un incontro con il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli. Per raggiungerlo e superarlo si conta sull'aiuto dei medici di medicina generale, dei pensionati, dei volontari e dell'ospedalità privata, oltre che degli specializzandi, medici vaccinatori, odontoiatri e degli altri professionisti già coinvolti.
"Apprezziamo molto il lavoro che il Commissario straordinario, generale Figliuolo, sta facendo per la realizzazione del piano di vaccinazione – ha affermato Anelli -. Insieme a lui i Generali Medici Roberto Rossetti e Antonio Battistini stanno dando un contributo fondamentale per definire la partecipazione a questa grande campagna vaccinale di tutte le sfaccettature della Professione medica: dei medici di medicina generale, dei pensionati, dei medici dell'ospedalità privata e di tutte le organizzazioni presenti sul territorio".
Nei giorni scorsi, infatti, sono stati presi contatti con Federspev, la Federazione Sanitari Pensionati e Vedove, con Feder-ANISAP, la Federazione Nazionale delle Associazioni Regionali o Interregionali delle Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private, con Aiop, l'Associazione Italiana Ospedalità Privata, e con Aris, l'associazione religiosa degli Istituti Socio-Sanitari. Inoltre, al fine di ampliare la platea dei vaccinatori e aumentare le capacità di somministrazione di vaccini sul territorio nazionale, la struttura commissariale ha dato attuazione a quanto previsto dal cosiddetto Decreto "Sostegni", includendo in deroga alle incompatibilità dei contratti di formazione specialistica i medici specializzandi nel bando già esistente del 16 dicembre 2020.
"L'obiettivo non è solamente di raggiungere i 500mila vaccini al giorno, ma addirittura di superarli – ha spiegato Anelli - L'incoraggiamento che abbiamo espresso nei confronti del Commissario è di continuare l'ottimo lavoro che sta facendo, mettendo a punto soprattutto la rete di distribuzione dei vaccini, per consentire poi ai medici di raggiungere gli obiettivi".
"I medici sono fondamentali, perché, come sappiamo oggi, le differenze tra i vaccini possono essere stimate soltanto da chi ne ha le competenze – ha aggiunto -. Ossia dal medico professionista che, nella valutazione del caso clinico e del soggetto che ha di fronte, riesce a dare la risposta per le eventuali problematiche che possono presentarsi e, allo stesso tempo, a decidere quale vaccino somministrare".
"La rete dei medici di medicina generale, infine, con la sua capillarità e con le sue peculiarità, sta dando un supporto formidabile alla campagna vaccinale – ha concluso Anelli -. Il rapporto continuativo di fiducia che si instaura con il medico che si è liberamente scelto, infatti, da una parte favorisce l'aderenza terapeutica e, dall'altra, permette al medico di conoscere nei dettagli la storia clinica e personale del paziente, ottimizzando l'anamnesi e le decisioni che riguardano la sua salute".
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