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Farmaci/ Aifa: 450 mln di import parallelo e 2,2 mld di export nel 2016-18

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"Nel triennio 2016-2018 la spesa per l'import parallelo di farmaci è stata pari a 450 milioni. Il 41,4% ha riguardato la spesa convenzionata, e il 58,5% la spesa privata, per un totale di 51 milioni di confezioni". Lo rileva il primo Rapporto Osmed su import ed export "parallelo" che coinvelge farmaci già autorizzati in un Paese e destinati su mercati dove ne esiste un altro analogo, presentato oggi dall'Aifa. "Si tratta di una crescita importante - ha sottolineato il direttore dell'Aifa, Nicola Magrini -. E anche se questo fenomeno riguarda per lo più i farmaci di fascia C e quindi senza impatto per la spesa pubblica riteniamo che sia da monitorare con una certa attenzione perché la spesa dei cittadini rappresenta una responsabilità collettiva".

Nel triennio 2016-2018 risultano esportate 90 milioni di confezioni di farmaci a cui è possibile attribuire un valore di oltre 2,2 miliardi di euro (applicando a tali farmaci il prezzo per il Ssn in Italia).

"Quello delle importazioni parallele - ha affermato dal canto suo Francesco Trotta, dirigente Settore HTA ed economia del farmaco dell'Aifa - è un comparto importante, in espansione, su cui abbiamo iniziato a lavorare per utilizzare al massimo i dati che l'Agenzia ha a disposizione. Il mercato del parallel trade è relativamente esiguo, anche perché il flusso delle esportazioni non è mai stato studiato. Ecco perché abbiamo deciso di utilizzare tutti gli strumenti per vedere cosa esportiamo e verso quali Paesi. Ci aspettiamo che rendere disponibili i dati migliorerà la qualità delle analisi per i prossimi anni", .


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