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Covid/ Conte: raggiunto il milione di vaccinati, Italia prima nella Ue
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"Un milione di italiani ha ricevuto il vaccino anti Covid-19. Un sentito ringraziamento ai cittadini e al nostro Servizio sanitario nazionale per la risposta straordinaria". Lo scrive sui social il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sottolineando che "l'Italia è prima nell'Unione europea per numero di persone vaccinate. Un dato incoraggiante. Andiamo avanti così mantenendo sempre alta la guardia".
Al momento è stato somministrato il 71% del totale di 1.408.875 dosi consegnate alle Regioni.
In testa come nei giorni scorsi la Campania con il 95,7% delle 101.145 dosi consegnate, seguita da Veneto e Umbria, rispettivamente con il 82% e 78% di iniezioni effettuate. In coda sempre la Calabria con il 43% di dosi utilizzate sulle 39.280 ricevute dalla Regione, penultima la Basilicata che arriva al 47,4% (su 13.755 dosi ricevute) e terzultima la Provincia di Trento (56,4% di 15.700 dosi). La Lombardia risale dagli ultimi posti con il 64,1% di dosi somministrate sulle 234.645 ricevute. Subito sopra il Lazio, che ha iniettato il 68,2% delle 132.580 dosi assegnategli, in cui da ieri è partita la seconda fase della campagna vaccinale aperta agli ultra 80enni.
Soddisfatti delle performance anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il commissario straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri. "Un milione di persone vaccinate in Italia - sottolinea il ministro - è il primo incoraggiante passo di questa maratona decisiva per il futuro di tutti noi. Grazie alle donne e agli uomini del Servizio sanitario nazionale che con il loro lavoro straordinario rendono possibile questa impresa". Dal canto suo il commissario all'emergenza sottolinea "il prezioso impegno e la dedizione delle donne e degli uomini del Servizio sanitario nazionale, la determinazione di tutte le Regioni e Province autonome del nostro Paese con le quali lo staff della struttura del Commissario straordinario ha lavorato con grande professionalità e passione in queste settimane". "Non potevamo augurarci un inizio migliore - aggiunge Arcuri - ma dobbiamo ricordare che è solo il primo passo di un lungo percorso che durerà ancora molto tempo e che ci porterà ad uscire da questa emergenza".
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