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Covid/Arcuri: in Lombardia 305mila dosi di vaccino e 180mila Emilia Romagna e Lazio
di Red.San.
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Prima la Lombardia con 304.955 dosi, ultima la Valle d'Aosta con 3.334. Il "riparto" della prima tranche di vaccini che sarà distribuita direttamente dalla casa farmaceutica Pfizer alle Regioni è stato reso noto oggi dal commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Domenico Arcuri. Nel complesso, per questa prima tornata la cui somministrazione partirà forse il 6 gennaio dopo il "V-day" europeo entro il 2020, le dosi attese sono 1.833.975.
Ecco la ripartizione: Abruzzo: 25.480; Basilicata: 19.455; Calabria: 53.131; Campania: 135.890; Emilia Romagna: 183.138; Friuli VG: 50.094; Lazio: 179.818; Liguria: 60.142; Lombardia: 304.955; Marche: 37.872; Molise: 9.294; Bolzano: 27.521; Trento: 18.659; Piemonte: 170.995; Puglia: 94.526; Sardegna: 33.801; Sicilia: 129.047; Toscana: 116.240; Umbria: 16.308; Valle d'Aosta: 3.334; Veneto; 164.278.
La seconda fornitura garantita da Pfizer sarà di 2.507.700 dosi, che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle "categorie prioritarie" e di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile.
La Campania, tuttavia, boccia la ripartizione ed esprime "netta contrarietà ad un Piano di attribuzione dei vaccini per la prima fase, non commisurato a criteri oggettivi di fabbisogno". La Regione continua a proporre "in fase di prima ripartizione di tenere conto della popolazione delle singole Regioni". "Tale proposta non è stata accolta - continua la Regione - e si sta procedendo con un Piano che prevede evidenti ed immotivati squilibri fra le quote destinate alle diverse Regioni. La Campania ribadisce con forza il dissenso su questo modo di procedere ed insisterà nella richiesta di commisurare il piano di attribuzione dei vaccini a criteri oggettivi, che evitino qualsiasi disparità di trattamento e deprecabili competizioni territoriali".
La Campania nella prima fase , infatti, riceverà 135.890 dosi, mentre ad esempio l'Emilia Romagna, che ha circa 1,5 milioni di abitanti in meno, riceverà 183,138 dosi, e il Piemonte, che ha lo stesso numero di abitanti dell'Emilia più o meno, riceverà 170.995 dosi di vaccino.
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