Dal governo
Anelli (Fnomceo): bene Speranza alle Camere, sorveglianza sulle Regioni a partire dai vaccini
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Il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, commenta positivamente - a margine della riunione del Comitato Centrale, appena conclusasi in streaming - le comunicazioni di Speranza prima al Senato e poi alla Camera, sul contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento per evitare la diffusione dell'epidemia di Covid-19. "Diamo atto al ministro che il lockdown è stata una scelta oculata - afferma - così come sono motivati e oculati i richiami alla prudenza e alla precauzione in questo periodo di convivenza con il virus".
"Come Fnomceo, in questi mesi, siamo sempre stati a fianco del Ministro, senza mai venir meno ai nostri doveri di collaborazione, e di garanzia dell'equità e dell'uguaglianza delle cure – continua Anelli -. Per questo possiamo dire, a ragion veduta, che il Governo della pandemia è stato un altissimo esercizio di democrazia, e non possiamo che concordare con il Ministro quando riconosce come chiave per piegare la curva del contagio proprio la sintonia tra le misure adottate e il sentire della popolazione".
"Ora richiamiamo ancora una volta il Governo centrale a un'azione di sorveglianza delle Regioni, perché quelle difformità che si sono venute a creare nella gestione della fase acuta dell'epidemia non debbano adesso ripercuotersi sulla ripresa della vita ‘normale' e sulla prevenzione di un'eventuale seconda ondata di Covid- aggiunge Anelli -. Abbiamo notizia, ad esempio, di una difformità nella gestione, nelle diverse Regioni, della prossima campagna antiinfluenzale, che costituisce uno step essenziale nelle strategie di prevenzione".
"Una efficace campagna di vaccinazione antinfluenzale, da iniziarsi auspicabilmente e su tutto il territorio ai primi di ottobre, eluderebbe la sovrapposizione di infezioni, con il duplice effetto positivo di aiutare i medici nella diagnosi differenziale e di evitare il sovraffollamento degli Ospedali e dei pronto soccorso a causa dell'influenza – spiega Anelli –. Tuttavia, abbiamo notizia che alcune Regioni non avrebbero ancora portato a termine le procedure di acquisto dei vaccini".
"Concordiamo con il ministro sulle linee strategiche da mettere in atto – conclude -. Va sostenuto il personale, con nuove assunzioni e con una retribuzione adeguata ai livelli europei. Va sostenuto il territorio, con l'implementazione delle cure primarie e l'introduzione dei microteam, superando l'ormai arcaica politica dei distretti. Vanno separati i percorsi di cura della Covid da quelli per le altre malattie, perché non deve più accadere, come è accaduto, che i cittadini siano costretti a interrompere le cure. La Covid non ha cancellato le altre patologie. Vanno infine sicuramente riaperte le scuole, e sottoposte a una stretta sorveglianza. In questo senso, gli 80mila ‘medici sentinella', medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali costituiscono una capillare ed efficace rete di sorveglianza e prevenzione, in grado di individuare e stroncare sul nascere i nuovi focolai".
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