Dal governo
Farmaci, in otto mesi rosso da 1,7 mld Saranno almeno 2,5 per tutto l'anno
di Red. San.
Un rosso totale di 1,69 mld, di cui 1,278 mld tutti per l'ospedaliera. È in un rosso sempre più profondo la spesa farmaceutica Ssn, che ormai veleggia verso una proiezione di 2,5 mld di deficit in un anno. Il monitoraggio Aifa dei primi otto mesi del 2016 – gennaio/agosto – conferma le cattive previsioni che circolano ormai da tempo. Con la convenzionata netta a -230 mln e la territoriale che nell'insieme perde 413 mln. Mentre compartecipazioni e ticket valgono 1,028 mld in salita dell'1,3% soprattutto per effetto del prezzo di riferimento. E la distribuzione diretta schizza a 3,68 mld con un balzo all'insù del 23,1% sui primi otto mesi del 2015.
I conti non tornano
Pillole amare per il Ssn nel 2016. I conti sono in rosso sempre più marcato, come – se non più – indicavano le previsioni di spesa. Che basti la riforma dei tetti della manovra 2017, non è detto. Che i fondi per innovatività e oncologici possano essere la chiave di volta, è un altro interrogativo. Intanto restano i conti – provvisori – dei primi otto mesi dell'anno in corso. Quando mancano ancora 4mesi di bilanci farmaceutici e le proiezioni portano provvisoriamente a un rosso verso quota 2,5 mld a fine 2016.
Le montagne russe della spesa totale, Sardegna in coda.
L'asticella della spesa totale in otto mesi s'è assestata in media al 17,1%, contro il 14,85% . Tutte le Regioni sono in rosso, con l'eccezione di Trento (13,5%), Bolzano (13,7) e Valle d'Aosta (14,3). Sardegna (20,3%), Puglia (19,5) e Campania (19,1) hanno la spesa farmaceutica totale più alta. Tutto il Sud ha i valori, con l'eccezione del Molise. Tra le Regioni ordinarie la migliore performance è del Veneto (15,2%).
In ospedale il 50% in più del budget
La farmaceutica ospedaliera, con quel rosso da 1,2 mld, ha toccato il 5,1% di incidenza, contro un budget del 3,5%. Soltanto Trento col 3% è rimasto sotto l'asticella. Le altre Regioni tutte sopra. Peggio di tutte Toscana /(6,7%, praticamente il doppio), poi Umbria (6%) e Calabria (5,7%).In questo caso le Regioni del Sud stanno un po' di qua, un po' di là. La Sicilia ad esempio (4,6) e il Molise (4,2) sono quasi in regola.
Super distribuzione diretta
La farmaceutica territoriale perde 413 mln, attestandosi in media all'11,9% contro l'11,35 di budget. Come convenzionata invece la spesa netta perde 231 mln. Le ricette calano del 2%, la compartecipazione in totale cresce dell'1,3% ma per effetto del reference price. Esplode ancora la distribuzione diretta di fascia A, in crescita di 692,8 mln rispetto ai primi otto mesi del 2016.
© RIPRODUZIONE RISERVATA