Dal governo
È morto Marco Pannella, il leader radicale aveva 86 anni
di Nicoletta Cottone
Marco Pannella è morto questo pomeriggio. L'annuncio è stato dato in diretta da Radio Radicale che ieri aveva dato notizia del ricovero. Lo storico leader dei radicali, che aveva da poco compiuto 86 anni, era ricoverato in una clinica romana da ieri, quando le sue condizioni di salute si erano fatte più critiche ed era stato necessaria l'ospedalizzazione «per garantirgli un ambiente adeguato alle sue attuali condizioni». Dopo una lunga lotta contro due tumori al fegato e ai polmoni la situazione si era aggravata e si era reso necessario il ricovero per ricevere le cure adeguate. Proprio nella struttura che lo ha ospitato tante volte per riprendersi dopo i suoi digiuni. Pannella era stato sedato per non sentire gli atroci dolori.
Sui social si è sperato nel miracolo
Sui social si è sperato nel miracolo e sono state ricordate le sue tante battaglie per i diritti civili. L'hashtag #Pannella è diventato topic trend di Twitter rapidamente: «Non mollare!», «Tieni duro», «Forza vecchio leone», sono alcuni dei tweet più condivisi in rete.
Una vita in prima linea in difesa dei diritti civili
Giacinto, detto Marco, Pannella lo scorso 2 maggio aveva compiuto 86 anni, di cui sessanta con un ruolo unico e irripetibile sul palcoscenico della politica italiana. Il Partito radicale, la sua creatura politica, ne ha fatta di strada da quando, nel 1955, Pannella lo ha fondato insieme a personaggi del calibro di Leo Valiani ed Eugenio Scalfari.
Nel 1963 Pannella assunse la segreteria e diventò il dominus indiscusso. Nel 1965 iniziò la campagna per il referendum sul divorzio. Sarà uno dei suoi tanti successi politici. Anni dopo verrà anche la vittoria sull'aborto. La lotta non violenta sarà la cifra di tutta l'azione politica di Pannella e dei Radicali: non si contano gli scioperi della fame e della sete, le clamorose proteste, sempre non violente, di disobbedienza civile, i sit-in. Lunghissima la sua esperienza politica: nel 1976 viene eletto per la prima volta alla Camera. Ci tornerà nel 1979, nel 1983 e nel 1987. Innumerevoli le sue campagne e le iniziative referendarie: dall'abolizione della pena di morte alla fame nel mondo, dalla legge elettorale alla giustizia, alla drammatica
Cordoglio bipartisan della politica
Sono tanti gli attestati di cordoglio espressi dal mondo della politica. Voci bipartisan hanno ricordato il suo impegno per le battaglie civili. «È scomparso Marco Pannella. Un grande leader politico italiano, protagonista di tante battaglie. Vorrei tributare un grande omaggio a questo coraggioso combattente per la libertà» ha scritto il premier Matteo Renzi su twitter. «#CiaoMarco ci mancherai», è il tweet di della ministra Marianna Madia. Martedì Pannella aveva ricevuto anche i saluti di Papa Francesco, giunti tramite le parole di monsignor Vincenzo Paglia. Pannella aveva anche ricevuto la telefonata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei presidenti di Camera e Senato. Matteo Salvini gli aveva inviato «In bocca al lupo e un abbraccio. Senza retorica. È un leone». Proprio oggi i Radicali italiani, hanno depositato presso l'ufficio centrale per i referendum in Cassazione, la richiesta per suddividere in più quesiti il referendum sulla riforma costituzionale, e due quesiti parziali riguardanti in particolare le modalità di composizione ed elezione del Senato e la riforma dell'istituto referendario. L'ennesima battaglia che Pannella avrebbe sostenuto.
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