Dal governo

Medici a Palazzo Chigi, Troise (Anaao): «Disponibilità del Governo su diversi punti, dallo sblocco del turnover allo stop al tetto 2004 sulla spesa per il personale»

di Rosanna Magnano

«Sblocco del turnover generalizzato ed eliminazione del tetto 2004 per la spesa del personale ma anche un freno all’utilizzo dei contratti atipici in sanità, nuova formazione e nuovi contratti e più in generale il riconoscimento del ruolo centrale del medico anche per una efficiente allocazione delle risorse nel Ssn». Sono questi, spiega il segretario nazionale dell’Anaao Assomed Costantino Troise i punti sui quali le ministre della Salute Beatrice Lorenzin e della Pa Marianna Madia si sono dette disponibili ad aprire a stretto giro tavoli di trattativa. Un’apertura che i camici bianchi hanno ritenuto sufficiente per sospendere lo sciopero previsto per il 17 e 18 marzo.

«Abbiamo preso atto di una disponibilità ad avviare un percorso che reintroduca nell’agenda di Governo - continua Troise - i temi che abbiamo proposto nella Vertenza Salute. Innanzitutto la difesa della sanità pubblica e un ruolo centrale del medico per una efficiente allocazione delle risorse e per attivare dei tavoli per discutere dei punti di merito».

«Si è parlato della stabilizzazione dei precari, di un possibile sblocco del turnover generalizzato, del freno all’abuso di contratti atipici nella pubblica amministrazione e anche di una riforma della formazione medica, che va sottratta alla situazione attuale che di fatto sforna soltanto dei disoccupati».

C’è poi una volontà del Governo di procedere in tempi rapidi alla riapertura del tavolo contrattuale «definendo le aree contrattuali e i finanziamenti come da legge di stabilità e verificando con il Mef l’ambito applicativo di quel comma 236 (sul tetto della spesa per il trattamento accessorio del personale ndr) che abbiamo denunciato come scippatore di risorse economiche certe dai fondi contrattuali». Su questo fronte c'è un impegno non ancora calendarizzato da parte della ministra Madia, delle Regioni e del Mef e la ministra Madia si è impegnata a una verifica sullo sblocco dei fondi accessori, che poi rimarranno nel contratto.

Insomma il confronto può ricominciare «Si tratta di verficare l’andamento e i risultati». Di risorse per le assunzioni però non si è parlato. «Se davvero saltasse il tetto del 2004 - conclude Troise - in molte regioni le risorse sarebbero gà disponibili. È chiaro che abbiamo posto il problema di garantire il turnover per assicurare che le risorse siano congrue rispetto all’amministrazione della sanità pubblica. La disponibilità del ministero della Salute è stata alta ora bisogna vedere Miur e Regioni». Confermato l’appuntamento del 14 marzo prossimo al ministero della salute. All’ordine del giorno l’articolo 22 del Patto per la salute, quindi accesso, formazione, carriera e rapporto con le altre professioni sanitarie.


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