Dal governo
Boom da 2 mld per gli acquisti on line della Pubblica amministrazione (+39%)
Fonte Mef
Sono sempre più on-line gli acquisti della Pubblica amministrazione. Nel 2015, il valore degli acquisti sul mercato elettronico della Pa (Mepa), gestito dalla Consip per conto del ministero dell'Economia e delle Finanze, ha superato i 2 miliardi di euro, facendo segnare un incremento del +39% rispetto al 2014. Di questi, il 25% è relativo ad acquisti effettuati da Amministrazioni dello Stato e la restante parte (75%) dalla Pa locale (enti locali, enti sanitari, università).
Il risultato è stato raggiunto con un aumento, da 523mila a 650mila (+24%), del numero dei contratti stipulati attraverso il Mepa. Circa il 25% dei contratti (170.665) è stato concluso con la modalità della “Richiesta di offerta” (mini gare telematiche), mentre il resto deriva da “Ordini diretti” (479.075). In valore, i contratti conclusi con “Richiesta di offerta” pesano per il 65% (1.343 milioni di euro) rispetto al 35% di quelli conclusi con “Ordini diretti” (697 milioni di euro).
Sono stati oltre 39mila i ‘buyer' pubblici che hanno effettuato almeno un acquisto nel corso del 2015 (c.d. Punti ordinanti attivi), con una crescita del +19% rispetto al 2014.
Significativo anche lo sviluppo sull'offerta. I fornitori abilitati sono oggi quasi 55mila, con una crescita del +50% rispetto allo scorso anno. Di questi il 99% è rappresentato da piccole e medie imprese (72% micro, 23% piccole, 4% medie). Gli articoli disponibili, suddivisi in 30 bandi merceologici, hanno raggiunto la quota di 7.510.270 (+38% rispetto al 2014), confermando il Mepa come il mercato elettronico più grande d'Europa, tra quelli destinati alle amministrazioni pubbliche.
Infine, per quanto riguarda i risparmi - oltre alla riduzione dei prezzi d'acquisto, stimata in circa 150 milioni di euro - lo strumento ha prodotto per le amministrazioni che lo utilizzano riduzione di costi valutabili in centinaia di milioni di euro legati alla dematerializzazione del processo e alla riduzione dei tempi e costi necessari per la procedura d'acquisto.
Le caratteristiche e i vantaggi nell'utilizzo del Mepa
Il Mepa è lo strumento messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni per gli acquisti inferiori alla soglia di rilievo comunitario (attualmente € 135mila per le amministrazioni centrali e € 209mila per le altre), che ha come scopo prioritario quello di supportare le piccole e medie imprese ad accedere al mercato della domanda pubblica, diventando fornitori delle pubbliche amministrazioni.
Si tratta di un vero e proprio mercato totalmente telematico, disponibile sul portale degli acquisti Consip (www.acquistinretepa.it ), in cui i fornitori che hanno ottenuto l'abilitazione possono offrire i propri beni e servizi direttamente on-line.
Le pubbliche amministrazioni registrate possono consultare i cataloghi delle offerte ed emettere direttamente ordini d'acquisto (ODA) o richieste d'offerta (RDO). Per concludere le transazioni, amministrazioni e imprese devono essere dotati di firma digitale (oltre che di un computer e di una connessione a internet).
Rispetto agli altri strumenti messi a disposizione da Consip - Convenzioni, Accordi Quadro e Sistema Dinamico di acquisto – il Mepa si presenta come un canale complementare, idoneo per l'acquisto di beni e servizi anche non standardizzabili, frammentati o con opzioni di servizio specifiche.
Ma, il vero valore aggiunto dello strumento Mepa è costituito dalla semplificazione delle procedure, dalla dematerializzazione e dalla trasparenza amministrativa, garantendo benefici sia per le amministrazioni che acquistano sia per le imprese che vi offrono i propri beni e servizi.
Per le amministrazioni:
•Riduzione di costi e tempi di acquisto
•Accessibilità a una ampia base di fornitori abilitati (che rispondono a standard comprovati di efficienza e qualità)
•Facilità di confronto dei prodotti e trasparenza informativa
•Possibilità di tracciare gli acquisti e controllare la spesa
•Riduzione dei prezzi di acquisto come effetto della concorrenza fra più fornitori
Per le imprese:
•Opportunità di accesso al mercato della PA
•Ottimizzazione dei costi di intermediazione commerciale
•Possibilità di utilizzo di un nuovo canale di vendita, complementare a quelli già attivati
•Recupero di competitività, in particolar modo nei mercati locali
•Maggiore visibilità dei propri prodotti/servizi.
Si tratta, inoltre, di uno strumento:
•Trasparente: l'intero processo d'acquisto, telematico, viene tracciato dal sistema
•Sostenibile: dematerializza totalmente il processo di acquisto, eliminando l'uso della carta, con notevoli risparmi economici e di natura ambientale.
Uno strumento amico delle Pmi
Il Mepa costituisce il principale strumento di coinvolgimento delle Pmi nel mercato delle forniture pubbliche. Attraverso il Mercato elettronico, ciascun operatore del mercato, indipendentemente dalle dimensioni, riesce a proporre la sua offerta commerciale anche al di là della presenza fisica sul territorio. Non è dunque un caso che – come già evidenziato – delle oltre 55mila imprese attualmente registrate, il 99% sia rappresentato da proprio da Piccole e Medie Imprese (72% micro, 23% piccole, 4% medie).
Questo risultato è stato ottenuto anche grazie a una serie di regole volte a favorire ulteriormente la partecipazione delle Pmi. Tra queste l'eliminazione del requisito di capacità economico/finanziaria per le imprese che si abilitano (in favore soprattutto delle micro imprese e delle start-up); la possibilità di abilitazione per le Reti di impresa, per gli aderenti alle associazioni di tipo non ordinistico e, quindi, più in generale, per chi svolge attività professionale non organizzata ai sensi della legge n. 4/2013.
Grazie al Mepa si realizza, quindi, pienamente l'impegno del ministero dell'Economia e delle Finanze e di Consip a fare del procurement pubblico una leva in grado di favorire l'apertura dei mercati e l'innovazione delle Pmi. L'ingresso nel mercato pubblico può aprire nuove opportunità di crescita per le imprese, tra cui l'accesso a nuovi mercati e una visibilità utilizzabile anche sul mercato privato.
In tale senso, il Mepa realizza appieno uno dei dieci principi dello Small Business Act europeo, ovvero il pacchetto di proposte presentato nel 2008 dall'UE per valorizzare le piccole e medie imprese, attraverso la semplificazione del quadro legislativo e amministrativo. Il quinto di questi principi è proprio quello di “facilitare la partecipazione delle Pmi agli appalti pubblici”.
La fatturazione elettronica sul Mepa
Attraverso il Mepa, a partire dal marzo 2014, è stato messo a disposizione delle piccole e medie imprese abilitate un servizio, totalmente gratuito, che consente di generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche nel formato previsto dal Sistema di interscambio (SDI), gestito dall'Agenzia delle Entrate.
Il servizio, inserito nel quadro di una più ampia azione orientata alla piena digitalizzazione degli appalti pubblici, è utilizzabile dalle piccole e medie imprese sia per le transazioni concluse sul Mepa sia per quelle riferite a proprie e diverse attività commerciali.
In tal modo, si è voluto fornire un contributo complessivo per favorire l'adozione, da parte di amministrazioni e imprese, della fatturazione elettronica, uno dei progetti chiave dell'Agenda Digitale Italiana, ormai obbligatoria verso tutta la P.A.. A dicembre 2015, le imprese aderenti al servizio sono 19.944, mentre le fatture inviate nell'anno appena concluso ammontano a 458.268.
I riconoscimenti
Il Mepa è anche una best practice riconosciuta a livello internazionale, che ha ricevuto molteplici riconoscimenti in Italia e all'estero come progetto innovativo.
Tra questi il più importante è certamente lo European eGovernment Awards 2009 - assegnato nell'ambito della V Conferenza interministeriale sull'eGovernment, organizzata dalla Commissione europea - che Consip si è aggiudicata nella categoria “eGovernment empowering business”, dedicata agli strumenti che facilitano il sistema delle imprese, proprio con il progetto del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione.
Oggi è il Mepa oggetto di analisi e studio da molteplici centrali di acquisto internazionali. A ulteriore conferma della valenza dello strumento, il Mepa, insieme alle Convenzioni, è oggetto della certificazione di qualità ISO 9001:2008, conseguita da Consip per “ideazione, progettazione, sviluppo, attivazione e gestione di iniziative per l'acquisizione di beni e servizi in qualità di centrale di committenza per la PA: convenzioni e mercato elettronico”.
Consip è l'unica centrale Acquisti a livello nazionale e tra le poche a livello internazionale ad aver conseguito la certificazione in questo ambito.
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