Dal governo
Buoni acquisti di B&S in sanità: ecco il decreto annuale e le 19 categorie Dai farmaci alle siringhe alle mense
di R.Tu.
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Anteprima. Farmaci, vaccini, stent, ausili e protesi. E anche defibrillatori, pace maker, servizi per elettromedicali. Gli immancabili (e mitici) aghi e le siringhe. E lavanderie, servizi di ristorazione, di pulizia, smaltimento rifiuti, vigilanza, pulizia, guardiania. La spesa sanitaria finisce più che mai sotto la lente dei buoni acquisti e della trasparenza d'acquisto. Ecco il decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) che arriva domani in Conferenza Stato-Regioni e che elenca le categorie di beni e servizi e le «soglie d'obbligatorietà» che chiameranno in causa anche l'Anac, l'Authority anti-corruzione. E per primi i «soggetti aggregatori», con un ruolo sempre più marcato della Consip. Che, del resto, nel gran valzer degli acquisti pubblici in sanità svolgerà una parte decisiva con le centrali uniche regionali d'acquisto. In tutto, i servizi e le attività nel mirino con il nuovo decreto annuale sono 19.
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