Aziende e regioni

Covid/ Rapporto I-Com: entro 2024 mancate vaccinazioni costeranno 2 miliardi

di Radiocor Plus

S
24 Esclusivo per Sanità24

Nel 2023, primo anno di fase endemica del Covid-19, i costi diretti e indiretti attribuibili a livelli insufficienti di vaccinazione hanno superato i 1,6 miliardi, mentre per i primi mesi del 2024 si registrano oltre 287 milioni. Entro la fine del 2024 si supereranno pertanto i 2 miliardi di costi attribuibili al mancato raggiungimento di livelli sufficienti di immunizzazione contro il Covid. Sono queste alcune delle evidenze emerse nel rapporto presentato in Senato e realizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) con il contributo non condizionato di Novavax, dal titolo ’Difendersi e/è risparmiare. Prevenzione e immunita’ per limitare costi diretti e indiretti per il cittadino e la società: il caso del Covid-19’. Tra gli over 60 secondo lo studio la copertura nazionale è ferma al 10% - mentre l’antinfluenzale registra il 53% - uno dei dati più bassi in Europa, su cui pesa anche il calo del 60% nel numero di somministrazioni avvenute nel 2024 rispetto all’anno precedente. Sebbene la crisi sanitaria e la pandemia siano ufficialmente concluse, sottolineano da I-Com, il virus persiste e i costi associati rimangono significativi.
A presentare il conto secondo gli esperti I-Com sono soprattutto i ricoveri: nel 2023 si sono registrati oltre un milione di giorni di degenza per il virus in Italia, dei quali più di 41.000 giorni di terapia intensiva. Nel complesso i ricoveri hanno generato una spesa totale di oltre 900 milioni solo lo scorso anno, con la maggior parte dei costi riconducibili ai pazienti non vaccinati. Circa il 70% dei costi delle terapie intensive, circa 50 milioni, avrebbe potuto essere evitato se i pazienti fossero stati vaccinati. Anche nei primi mesi del 2024, nonostante una riduzione dei costi rispetto all’anno precedente a seguito dei minori casi di positività registrati, la quota di costi riconducibili a non vaccinati rimane la più alta, con un conseguente aumento dei costi collegati del 90% su base annua. La mancata vaccinazione ha comportato anche costi indiretti legati alla perdita di produttività per le imprese e per l’intero sistema, stimata in 107 milioni nel solo 2023, mentre l’impatto determinato dai decessi, ai quali corrispondono anni di mancati contributi previdenziali e di sostegno alla produttività per il sistema economico, ammonta a 610 milioni. «La prevenzione si conferma lo strumento più efficace per ridurre l’onere economico sia per lo Stato che per i cittadini, alleviando la pressione sulle strutture sanitarie e permettendo una gestione più sostenibile delle risorse - ha commentato il direttore Area Salute I-Com Thomas Osborn -. Inoltre, una copertura vaccinale ampia non solo mitiga l’impatto del virus sulla produttività e sul benessere sociale, ma contribuisce a mantenere un tessuto economico più stabile e resiliente di fronte alle sfide sanitarie future».


© RIPRODUZIONE RISERVATA