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Migliore (Fiaso): azioni concrete per prevenire il morbillo

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 “I casi di morbillo in Italia sono in aumento, con 807 casi dall’inizio dell’anno, riteniamo preoccupante il fatto che oltre la metà dei casi (52,6%) riguardino adolescenti e adulti tra i 15 e i 39 anni, con un ulteriore 23,9% di persone over 40 che si sono ammalate in questi mesi”. Lo scrive in una nota Giovanni Migliore, presidente Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere sottolineando che i dati diffusi dall’Iss “ci richiamano ad azioni concrete per prevenire la diffusione del morbillo ovviamente nelle fasce infantili già coperte dall’obbligo vaccinale, sollecitando le famiglie inadempienti, ma senza trascurare gli adolescenti e gli adulti che sono vulnerabili, perché non hanno mai contratto la malattia, né sono stati vaccinati da bambini”.

Fiaso si impegna “a tenere alta la guardia attraverso la sorveglianza attiva sugli operatori, promuovendo la vaccinazione dei sanitari, ma anche offrendola attivamente a chi viene in contatto per qualsiasi motivo con il servizio sanitario e, allo stesso tempo, mettendo in atto azioni informative e iniziative, per sollecitare l’adesione dei cittadini, che forse non sono pienamente consapevoli della pericolosità del morbillo soprattutto sulle persone più fragili”.


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