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Disturbi mentali: un tavolo istituzionale nel Lazio e percorsi dedicati per i pazienti

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24 Esclusivo per Sanità24

Un tavolo istituzionale regionale, il rilancio della medicina territoriale e percorsi dedicati alle persone con disturbi mentali (1,5 milioni) nel Lazio. Sono alcune delle proposte avanzate dagli esperti del territorio per migliorare la gestione e la presa in carico dei pazienti, presentate oggi a Roma nella sede della Regione Lazio in occasione dell’ultimo appuntamento della “Johnson & Johnson Week: Insieme verso la medicina del futuro”. “Il tema della salute mentale - ha detto Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio - è complesso e richiede attenzione costante. I dati indicano la necessità di una collaborazione sinergica tra istituzioni e associazioni per creare un sistema coordinato e integrato, superando disomogeneità e garantendo un’assistenza uniforme ed equa”. 

Sono sei le proposte individuate dagli attori del sistema salute Lazio:

1) Un tavolo istituzionale regionale che affronti i temi di tipo organizzativo e gestionale in materia di salute mentale, includendo tutti gli attori del sistema salute, tra cui le associazioni di pazienti e di caregiver;

2) Campagne di informazione e iniziative di sensibilizzazione per combattere i pregiudizi e le discriminazioni;

3) Rilancio della medicina territoriale e di prossimità attraverso l’adozione di nuovi modelli organizzativi che prevedano anche l’integrazione costante di figure professionali come lo psichiatra;

4) Definizione e sviluppo di PDTA regionali per le patologie psichiatriche a maggior carico assistenziale;

5) Promozione della continuità terapeutico-assistenziale attraverso l’adozione della telemedicina, come strumento in grado di garantire un adeguato supporto e follow-up ai pazienti, anche dopo le dimissioni;

6) Implementazione di corsi di aggiornamento nell’ambito dei percorsi formativi del personale sanitario per favorire l’appropriatezza della diagnosi, la tempestività dell’intervento e modelli di cura personalizzati.

“Il Tavolo tecnico per la salute mentale - ha sottolineato Alberto Siracusano, professore ordinario di Psichiatria all’Università di Roma Tor Vergata e coordinatore del Tavolo tecnico per la salute mentale presso il ministero della Salute - sta lavorando per la realizzazione di un nuovo Piano nazionale per la salute mentale nel quale grande attenzione è rivolta ai percorsi di cura nelle diverse fasi del ciclo della vita, in particolare modo per i giovani durante il periodo di transizione 15-25 anni. Il Tavolo tecnico - insieme al ministero di Grazia e Giustizia - sta anche affrontando il delicato problema delle REMS e sta elaborando, in collaborazione con altri Enti, una piattaforma per la raccolta dati sulla Salute Mentale. Inoltre, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, è
stata avviata l’elaborazione di linee guida nazionali, in primo luogo per ladepressione e successivamente per altri disturbi psichiatrici”.

“Si conclude oggi la Johnson & Johnson Week: Insieme verso la medicina del futuro - ha detto Monica Gibellini, direttrice Government Affairs, Policy & Patient Engagement di Johnson & Johnson Innovative Medicine -. In questa giornata conclusiva, abbiamo voluto concentrare l’attenzione dei decisori istituzionali sul tema della salute mentale che continua ad essere una priorità di sanità pubblica, e una importante sfida a tutti i livelli, da quello regionale a quello nazionale e globale”.



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