Aziende e regioni

Asl Toscana Sud Est: rispondere in modo efficace alle esigenze del territorio

di Paolo Castiglia

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24 Esclusivo per Sanità24

Un territorio aziendale molto esteso. Una struttura complessa e differenziata. E l’obiettivo di creare una rete in cui le varie strutture sanitarie e ospedaliere siano complementari, grazie alla realizzazione di setting assistenziali capaci di rispondere in modo efficace e puntuale alle esigenze del territorio e degli utenti. Ecco quindi che per la Asl Toscana Sud Est diventa decisivo creare le condizioni necessarie alla concreta realizzazione dei progetti legati al Pnrr.
Secondo il direttore generale, Antonio D’Urso, è fondamentale allora il coinvolgimento di tutta l’Azienda, tramite l’istituzione di una cabina di regia aziendale e con l’individuazione di un Responsabile Unico che è il direttore del Dipartimento Tecnico della Asl Toscana Sud Est.
“Questo ci permette - spiega D’Urso - di avere una gestione unica e coordinata dei progetti finanziati con i fondi Pnrr. Il Responsabile Unico, affiancato e supportato da una cabina di regia aziendale, è la figura cui viene delegata, nell’ambito della programmazione approvata dalla Direzione aziendale, la gestione complessiva degli interventi da realizzare, il governo dei processi e la rendicontazione di natura contabile del Pnrr relativi alla realizzazione delle Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità, ma anche quello di dare indicazioni e chiedere interventi a tutte le strutture aziendali coinvolte a vario titolo nel processo, relazionandosi sistematicamente con la Direzione Aziendale”.
Entrando nel merito del Pnrr, secondo il direttore generale D’Urso è importante differenziare e alleggerire le strutture sanitarie, separando le diverse intensità di cura, in modo da rispondere adeguatamente alle esigenze di salute del territorio.
“È in questo contesto – approfondisce - che si inseriscono le strutture finanziate dal Pnrr. Si tratta della realizzazione di 19 Case di Comunità, le ex Case della Salute, che devono garantire una assistenza più completa e prolungata da parte dei MMG e degli specialisti: questo consentirà di alleggerire il peso sui pronto soccorso aziendali che potranno così dedicarsi ai codici di maggiore gravità, lasciando la gestione dei codici minori appunto alle Case di Comunità. Inoltre a questo si aggiungono la realizzazione di 8 Cot (Centrali Operative Territoriali), un modello organizzativo che svolge una funzione di coordinamento e di raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere dialogando con la rete dell’emergenza-urgenza”
A tutto questo si aggiunge la volontà dell’Azienda di realizzare 6 Ospedali di Comunità, strutture che dovranno accogliere chi deve essere dimesso dall’ospedale ma che ancora non può tornare a casa per diversi ordini di motivi o che dal domicilio necessita di assistenza specifica. Strutture che permetteranno di alleggerire la pressione sugli ospedali che rimangono riservati a chi ha necessità di cure di elevata intensità.
Rispetto alla gestione del Pnrr la l’Azienda USL Toscana Sud Est ha poi sottoscritto un protocollo d’intesa con i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Arezzo, Siena e di Grosseto. “L’obiettivo – spiega ancora D’Urso - è il rafforzamento delle azioni a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche destinate al Pnrr attraverso la prevenzione e il contrasto di qualsiasi violazione. Questo obiettivo può essere perseguito efficacemente promuovendo, nel quadro delle rispettive competenze, articolate e generali modalità di cooperazione interistituzionale, capaci di garantire più efficacemente le attività di prevenzione e repressione delle violazioni nei comparti oggetto di finanziamento pubblico, nazionale ed europeo”.
Nell’ambito di questo protocollo, fermo restando il potere di iniziativa della Guardia di Finanza, l’Azienda USL Toscana Sud Est dal canto suo comunica al Comando informazioni e notizie circostanziate che ritiene rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi ed abusi di natura economico-finanziaria di cui sia venuta a conoscenza.


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