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Autismo/ Angsa avvia confronto con la ministra della disabilità a partire dall'impiego delle risorse in campo

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Angsa avvia confronto con il ministro della disabilità. Una delegazione nazionale dell'Associazione dei genitori di persone con autismo, ha incontrato ieri il ministro Alessandra Locatelli. È stato - spiegano daAngsa - un dialogo positivo e costruttivo.La ministra si è mostrata sensibile e disponibile a tenere nella giusta considerazione le specificità dell’autismo. Angsa ha messo in rilievo le tante e annose criticità e alcune proposte. Ed i ritardi nel rendere operative le risorse stanziate. Il presidente di Angsa nazionale Giovanni Marino, la vice Benedetta Demartis e Marco Binotto responsabile comunicazione, hanno rimarcato come l’autismo sia condizione che necessita di interventi sinergici pertinenti alle responsabilità dei Ministeri della Salute, dei Servizi Sociali, dell’Istruzione e del Merito, della Università e Ricerca, oltre a quelle delle Regioni e degli Enti Locali. Proprio per questo la delegazione Angsa ha ricordato come sia fondamentale che il Ministero della Disabilità coordini tutte le attività di programmazione affinché ogni impegno finanziario risulti efficace e coerente con i servizi ed i sostegni individuati in collaborazione con le Associazioni maggiormente rappresentative. In merito ai fondi stanziati si è suggerito che i 100 milioni erogati recentemente alle Regioni per progetti sull’autismo, siano utilizzati di concerto con le Associazioni che conoscono meglio di ogni altro il territorio ed i bisogni specifici. Come sta facendo, per esempio, la Regione Piemonte con una delibera che prevede la co-programmazione. È urgente, inoltre, la convocazione della Cabina di Regia per rendere finalmente utilizzabili i 77 milioni del fondo per l’autismo del 2021 e 2022. Nel corso del confronto si è proposto che il Ministro delle Disabilità istituisca con le Associazioni dell’autismo un tavolo di confronto permanente in modo da monitorare le attività ed i provvedimenti di ogni singolo Ministero per verificare la loro coerenza con la programmazione complessiva che questo Governo vuole realizzare. Il dialogo è aperto. Ora è il tempo delle risposte. Ulteriori risorse sono sempre utili ma ancor di più applicare le leggi e le norme già esistenti.


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