Aziende e regioni
Bilancio di sostenibilità: la Lega del Filo d'Oro consolida la presenza sul territorio
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La Lega del Filo d'Oro è riuscita a fornire risposte ai bisogni di 913 persone sordocieche e delle loro famiglie (con un decremento del 3,1% rispetto al 2019), di cui 685 seguite dalle sedi e servizi territoriali (con una crescita del 5,7%), consolidando inoltre, con l'apertura delle sedi territoriali di Pisa e Novara, la propria crescita sul territorio nazionale, dove oggi è presente in 10 regioni. Sono i dati del bilancio di sostenibilità 2020, redatto con il supporto scientifico della Milano School of Management dell'Università degli Studi di Milano. "I numeri sono destinati a crescere - spiega una nota - con il completamento del Centro nazionale di Osimo, l'apertura di nuove sedi e lo sviluppo di modelli di presa in carico domiciliare e sui territori". Allo sviluppo delle attività "ha contributo in modo determinante la rete di sostenitori, con risultati superiori alle previsioni, confermando la netta e crescente prevalenza del sostegno privato, che ha rappresentato circa il 74% delle entrate del bilancio".
Nel 2020 i cinque Centri residenziali dell’Ente non si sono mai fermati - pur essendo stati costretti fra marzo e giugno a un rallentamento dei trattamenti diagnostici e di breve durata, dei servizi ambulatoriali e domiciliari, delle attività dei Servizi territoriali e dei Centri diurni - e hanno erogato 63.274 giornate di ricovero (a tempo pieno e a degenza diurna), con una contrazione del 10% rispetto al 2019, con 616 dipendenti, in crescita rispetto all’anno precedente.
“La Lega del Filo d’Oro coniuga da sempre la propria fedeltà alla missione e ai valori fondativi con una costante volontà di miglioramento, che ci permette di fornire risposte sempre più adeguate ai bisogni delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie. Dal 1964 il nostro lavoro è orientato a valorizzare le potenzialità di ciascuna persona, andando oltre i limiti tracciati dalla disabilità, senza arrenderci mai e questa capacità di “guardare oltre”, che sin dall’inizio ci contraddistingue, ci ha consentito di affrontare le difficoltà legate alla pandemia spingendoci a ripensare tempestivamente il nostro modo di operare – ha dichiarato Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro – Attraverso il Bilancio di Sostenibilità 2020, non solo raccontiamo con trasparenza ai nostri stakeholder i risultati e l’impegno profuso per gestire l’emergenza, ma tracciamo altresì gli assi prioritari che definiranno i nostri obiettivi futuri: maggiore capacità di risposta, innovazione dei servizi, condivisione delle conoscenze, che si potranno concretizzare anche attraverso il completamento del Centro Nazionale di Osimo, l’apertura di nuove Sedi e lo sviluppo di modelli di presa in carico domiciliare e sui territori”.
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