Aziende e regioni

Il Piemonte detta la linea: mega risparmi per l’acquisto di strisce per i diabetici

di red.san.

Il Piemonte realizza mega-risparmi nell'acquisto delle strisce per i glucometri destinate ai diabetici e detta la linea a tutta Italia. Con una gara alla quale s'è associata anche l'Asl Alto Adige ha realizzato d'un colpo un risparmio di 13,3 mln, per una spesa specifica che scende da 23 a 9,7 mln. Le strisce sono state acquistate a 8,9 cent, contro i precedenti 46 cent. A qualità invariata. Se in tutta Italia si acquistassero questi prodotti alla stessa cifra- oggi la media è 55 cent – il risparmio a livello nazionale sarebbe di 200 mln l'anno. Soltanto per l'acquisto di strisce per i diabetici. Grande la soddisfazione espressa in conferenza stampa dal presidente Sergio Chiamparino e dall'assessore Antonio Saitta.

La realtà piemontese
Sono 91mila in Piemonte i pazienti che effettuano il controllo della glicemia una o più volte al giorno e consumano ogni anno 50 milioni di strisce. In Italia il consumo nazionale di strisce è di 719 milioni di unità. Un mercato considerevole, che comporta anche un esborso notevole per il sistema sanitario nazionale. «Su questo versante, il Piemonte può diventare un modello nazionale per qualità e risparmio nell'acquisto dei presìdi per i diabetici: glucometri, dispositivi pungidito, strisce reattive e lancette pungidito monouso», affermano con orgoglio i vertici della Regione.

La gara
Attraverso la modalità di una gara pubblica, affidata alla Società di committenza SCR, infatti, la Regione ha impresso una svolta unica in Italia, già estesa anche all'Asl dell'Alto Adige che ha aderito alla procedura del Piemonte: ha accresciuto la qualità dei prodotti acquistati che sono il top di gamma secondo quanto stabilito da una commissione di diabetologi e nel contempo ha più che dimezzato i costi.

Mega risparmi
Se, infatti, fino all'inizio del 2016 attraverso l'adesione a una gara Consip, per la Regione Piemonte il costo di ogni striscia per il controllo glicemico era di 0,46 euro- compreso il rimborso del Ssn alle farmacie- adesso grazie alla nuova gara il costo di acquisto passa a 0,0896 euro. Si passa quindi da 23 milioni di euro l'anno a meno di 10 milioni, per l'esattezza 9,7 milioni di euro.

Se tutta Italia facesse così…
Se si considera che in Italia il prezzo medio delle strisce per servizio sanitario nazionale è pari a 0,55 euro, si comprende bene come - se tutte le Regioni adottassero gli stessi criteri che ha seguito il Piemonte con l'Asl unica dell'Alto Adige attraverso la gara - il risparmio per il sistema sanitario sarebbe quantificabile in circa 200 milioni di euro, ma soprattutto si alzerebbe in tutta Italia il livello di qualità del prodotto fornito a milioni di pazienti. Inoltre, si tratta di un modello di concorrenza che se esportato in altri ambiti del Ssn porterebbe significative economie.
Chi ha vinto la gara
Alla gara si sono presentate 11 aziende: l'offerta più vantaggiosa è stata giudicata quella presentata dalla società Biochemical Systems International srl che ha ottenuto il punteggio più alto (96 punti) sia per la qualità del prodotto offerto sia per il prezzo.
«La gara porta a compimento un percorso, iniziato nel settembre 2015, che ha già dimostrato come sia possibile ottenere importanti risultati nel contenimento dei prezzi per le forniture offrendo nello stesso tempo a medici e pazienti i migliori prodotti sul mercato e destinando quindi i risparmi ad investimenti in sanità», il commento di Saitta.

Intanto la Regione ha dato indicazioni ai Centri di Diabetologia di prescrivere ai nuovi pazienti le strisce e i glucometri vincitori della gara: i Centri sostituiranno il glucometro con le relative strisce con quello vincitore della gara solo al momento del rinnovo del piano terapeutico o in occasione dei controlli programmati, quando il numero dei controlli glicemici già eseguito da ogni glucometro si aggiri sulle 1.500 unità.


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