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Osteopatia, il Tar del Lazio conferma la legittimità del profilo professionale
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"Una decisione molto chiara che conferma ancora una volta la specificità delle competenze della professione osteopatica". È il commento che Paola Sciomachen, presidente del ROI – Registro degli Osteopati d’Italia, alla sentenza del Tar del Lazio (12312/2023) che dichiara inammissibile il ricorso con il quale i fisioterapisti avrebbero voluto ottenere l’annullamento del Decreto del Presidente della Repubblica del luglio 2021 di recepimento dell’accordo tra Governo e Regioni sull’istituzione della professione sanitaria dell’osteopatia. "Il profilo professionale dell’osteopatia esce ancora più rafforzato da questa sentenza - ha aggiunto Sciomachen -. La Corte ha accolto integralmente le difese articolate dagli avvocati del ROI e auspichiamo che questa sentenza possa rappresentare un’ulteriore apertura al dialogo e all’integrazione delle diverse professionalità a favore della salute dei pazienti".
Intanto procede l’iter per l’attuazione della legge istitutiva dell’osteopatia." Attendiamo il decreto del Ministero dell’Università sul profilo formativo - conclude Sciomachen -, che dalle recenti dichiarazioni, dovrebbe essere emanato in tempi brevi per procedere poi all’ultimo passaggio istitutivo della professione, quello delle equipollenze".
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