Sentenze

Caso Englaro, Consiglio Stato: «La Lombardia risarcisca papà Beppino»

di L.Va.

Eluana Englaro morì nel 2009 a Udine lontano da casa. In una struttura che la accolse per l’ultima fase della sua sfortunata vita. E nonostante sentenza dopo sentenza, suo padre Beppino avesse ottenuto che a sua figlia in coma da 17 anni dopo un incidente stradale, potesse essere staccato il sondino naso gastrico che la teneva in vita. E che la Regione si dovesse fare carico di individuare una struttura adatta. Un caso indimenticabile, che ha diviso l’Italia e continua a dividerla, perché sul biotestamento i punti di vista restano inconciliabili, come si vede in Parlamento dove si fatica a trovare la quadra per approvare una legge in ballo da anni.

Oggi la terza sezione del Consiglio di Stato ha deciso che per questo la Regione Lombardia dovrà risarcire Beppino con con circa 133mila euro, perché non eseguì quanto stabilito da una sentenza della Cassazione.

Il padre chiedeva a Regione Lombardia di mettere a disposizione una struttura sanitaria per permettere il distacco del sondino naso-gastrico, in seguito all'autorizzazione della Corte d'Appello di Milano e poi della Cassazione. La Regione avrebbe dovuto indicare la struttura sanitaria dotata dei requisiti, per sgravare la famiglia anche del compito di individuare la struttura adatta.

Ma la sentenza rimase inattuata ed Eluana morì nella città di suo padre, Udine. Con un successivo giudizio Beppino Englaro ha chiesto dunque un risarcimento, che il Tar della Lombardia quantificò in quasi 133mila euro, per il danno patrimoniale, non patrimoniale e da lesione parentale, non riconoscendo però quello morale, aparere dei giudici amministrativi, non direttamente collegabile all'operato della Regione.

Oggi la decisione è stata confermata da Palazzo Spada. L'invocare, da parte della Regione, l'assenza di una legge a riguardo, il contrasto degli studiosi o i possibili problemi penali per il propria personale, non poteva esimerla dall'obbligo, in presenza di un giudicato che aveva accertato il diritto al distacco del sondino naso-gastrico.

Le pronunce dei giudici, ha commentato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, «non si commentano, ma si attuano, per questo, ancorché i fatti oggetto della sentenza di oggi siano imputabili alla precedente amministrazione, procederemo al risarcimento di Beppino Englaro».



© RIPRODUZIONE RISERVATA