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Emergenza-urgenza: l’Asl Toscana sud est vince lo Smartphone d’Oro 2024
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La Asl Toscana sud est vince lo Smartphone d’Oro 2024 categoria Sanità. La cerimonia di premiazione - per il concorso ideato e promosso dall’associazione PA Social, dedicato alle migliori esperienze di comunicazione e informazione digitale di enti e aziende pubbliche - si è svolta oggi pomeriggio a Binario F, a Roma. La Asl Tse è stata premiata per il progetto social “Pillole di Emergenza – Urgenza”, brevi video dimostrativi per offrire alla cittadinanza consigli utili e pratici in caso di urgenze sanitarie.
“Un premio che ci rende orgogliosi e che dà lustro alle nostre professioniste e ai nostri professionisti - sottolinea Antonio D’Urso, direttore generale della Asl Toscana sud est -. Un plauso a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto, che ha come filosofia di fondo quella di spiegare con parole semplici alcuni buoni comportamenti da tenere e sfatare alcuni miti duri a morire quando parliamo di sanità e di emergenza”.
“Raccontare la sanità è un processo articolato e complesso - spiega Daniele Baldi, direttore UOC Relazioni interne e comunicazione inclusiva e di equità -. La Asl Toscana sud est ha cercato di farlo mettendosi nei panni del cittadino attraverso video semplici e comprensibili da chiunque. E i risultati sono stati ottimi, come il premio di oggi dimostra”.
“Siamo molto felici che il nostro Dipartimento di Emergenza Urgenza abbia contribuito a questo progetto della Asl Tse - commenta Mauro Breggia direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza della Asl Toscana sud est -. L’idea vincente è stata quella di crea un format molto utile e pratico per tutti, che può aiutare anche nella gestione emotiva quando ci si trova ad affrontare piccole o grandi urgenze sanitarie”.
Dopo questa cerimonia D’Urso ha lasciato la direzione dell’Asl Toscana sud est ricordando in una conferenza stampa le fasi più salienti del proprio mandato. “La Toscana – ha spiegato - eccelle negli indicatori di esito, pur mantenendo un uso efficiente delle risorse. Questo è un punto di forza che non va dato per scontato”.
Sui progetti da portare avanti, tra i tanti avviati dall’Asl Toscana sud est, il direttore ha sottolineato il cammino intrapreso per l’ottenimento della certificazione di genere e l’umanizzazione delle cure. “Spesso siamo percepiti solo come erogatori di prestazioni, ma dietro a questo lavoro c’è l’impegno quotidiano di professionisti e professioniste che mettono passione e dedizione a servizio del sistema sanitario pubblico e questo impegno merita sempre di essere riconosciuto e valorizzato”.
In conclusione, D’Urso ha evidenziato il contesto della Asl Toscana sud est, una realtà vivace, piena di entusiasmo e valore umano. “Se posso lasciare un messaggio, vi invito a custodire e valorizzare questo patrimonio. Tenetevi stretta questa sanità”.
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