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AbbVie: approvata la rimborsabilità di atogepant per prevenire l’emicrania
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AbbVie annuncia l’approvazione della rimborsabilità di atogepant per il trattamento degli adulti che presentano almeno 8 giorni di emicrania disabilitante al mese negli ultimi tre mesi. “Questa approvazione - spiega l’azienda - rende atogepant il primo antagonista orale del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina rimborsato per il trattamento preventivo dell’emicrania episodica e cronica, alla dose raccomandata di 60 mg una volta al giorno”.
“L’emicrania è la seconda malattia più disabilitante nel mondo, interessa più di 1 miliardo di persone, di cui 6 milioni solo in Italia, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. L’emicrania cronica, in particolare, colpisce l’1-2% della popolazione globale – afferma il Alessandro Padovani, Direttore della Clinica Neurologica dell’Università di Brescia e presidente della Società Italiana di Neurologia (SIN) - . L’Organizzazione mondiale della sanità considera una giornata vissuta con emicrania invalidante, paragonabile a una condizione di demenza, tetraplegia o psicosi acuta e questo dato è ancor più significativo se si tiene conto del fatto che l’emicrania, spesso, si manifesta nella fascia di età tra i 20 e i 50 anni, nel momento della vita in cui le persone sono più attive e produttive”.
L’indicazione di atogepant nella profilassi dell’emicrania è supportata dai risultati di due studi registrativi di fase 3, Advance e Progress, che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza di atogepant 60 mg QD in pazienti adulti, rispettivamente affetti da emicrania episodica e cronica durante un periodo di trattamento di 12 settimane.
“Nel trattamento dell’emicrania abbiamo ancora bisogni clinici insoddisfatti. Molti pazienti affetti da emicrania episodica o cronica non raggiungono un controllo ottimale della malattia nonostante l’assunzione di uno o più trattamenti preventivi. Atogepant è la prima, e al momento l’unica, terapia orale per la prevenzione di tutto lo spettro dell’emicrania specificamente progettata per bloccare l’effetto del CGRP; si tratta di una terapia semplice da usare, efficace, con un buon profilo di sicurezza e ben tollerata - spiega Cristina Tassorelli, professore di Neurologia all’Università di Pavia e Direttore del Centro di Ricerca sulle Cefalee dell’Istituto Mondino -. Le evidenze che provengono dagli studi clinici ci dicono che con atogepant abbiamo a disposizione un’opzione terapeutica preventiva capace di ridurre l’impatto della patologia sulla vita delle persone”.
“Le persone che convivono con l’emicrania possono avere frequenti attacchi invalidanti che impediscono loro di svolgere le attività quotidiane, personali e lavorative, influendo significativamente sulla loro qualità di vita9. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento di paradigma terapeutico nella gestione dell’emicrania. Con l’arrivo della classe dei gepanti e con l’approvazione e rimborsabilità di atogepant, lo scenario si arricchisce di nuovi trattamenti preventivi in grado di ridurre il carico di malattia e l’impatto sulla quotidianità – afferma Alessandra Sorrentino, presidente dell’Associazione Alleanza Cafalalgici (Al.Ce) della Fondazione CIRNA Onlus -. Come Associazione, ci impegneremo affinché tutte le opzioni terapeutiche, in particolar modo quelle più innovative, siano accessibili in qualsiasi regione d’Italia, continuando a supportare i pazienti a superare lo stigma nella società, in un percorso che migliori la consapevolezza sulla patologia”.
“Avere una diagnosi corretta fa la differenza nella gestione della malattia, eppure ancora oggi molti pazienti impiegano anni prima di ricevere la terapia più appropriata alla loro patologia – dichiara Fabrizio Greco, amministratore delegato di AbbVie Italia. La nostra Azienda è da tempo impegnata nel campo delle neuroscienze per sviluppare soluzioni terapeutiche che possano fare la differenza nella vita dei pazienti a seconda delle loro necessità di trattamento. Con l’approvazione di atogepant si amplia il nostro portfolio in neuroscienze, affermandoci come punto di riferimento nella cura dell’emicrania, e ci impegneremo insieme alle Associazioni dei pazienti, le Società Scientifiche, le Istituzioni e i Centri di cura affinché tutti i pazienti possano accedere a questa terapia innovativa su tutto il territorio nazionale”.
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