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Parlami di te: al via la campagna di sensibilizzazione per prevenire il suicidio

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“La prevenzione del suicidio riguarda tutti. Dobbiamo lavorare insieme per costruire un ambiente in cui ogni persona si senta ascoltata e supportata. È essenziale aumentare la consapevolezza, sia nella comunità scientifica che nella popolazione generale, che il suicidio è un fenomeno per il quale si può attuare un intervento preventivo”. Lo afferma Maurizio Pompili, professore ordinario di Psichiatria della Sapienza di Roma e direttore UOC Psichiatria, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea. Ed è con questo presupposto che nei giorni scorsi si è svolta la XXII Edizione del Convegno internazionale di suicidologia e salute pubblica, che ha visto la partecipazione di esperti e ricercatori da tutto il mondo. Il convegno ha approfondito il tema chiave della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, “Cambia la Narrazione”, attraverso la presentazione di studi recenti e nuove strategie di intervento per migliorare la prevenzione del suicidio, pensando globalmente, pianificando a livello nazionale e agendo localmente.

“La collaborazione internazionale è cruciale per affrontare la complessità del suicidio - continua Pompili -. Ogni anno, questo convegno ci offre l’opportunità di condividere conoscenze e sviluppare strategie comuni”.

La Giornata mondiale che si è celebrata il 10 settembre non rappresenta solo un momento di riflessione, ma anche un’occasione per promuovere azioni concrete. In linea con questa prospettiva, Éthos, società di consulenza in ambito pharma, con il contributo non condizionante di Angelini Pharma, ha annunciato il lancio della campagna di sensibilizzazione “Parlami di Te”. “L’iniziativa vuole ampliare il dialogo sulla prevenzione del suicidio e porre l’attenzione sui segnali di allarme spesso trascurati - dichiara Michela Procaccini, direttore medico di Angelini Pharma -. La campagna si rivolge sia a chi soffre di disturbi psichiatrici come depressione, disturbo bipolare e schizofrenia, sia alle persone a loro vicine, che possono svolgere un ruolo chiave nel fornire supporto”.



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