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Sport e patologie pediatriche complesse: progetto del "Gemelli" e di Fondazione Heal

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Sono migliaia i bambini e ragazzi in cura presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs. A loro è dedicato il progetto "Sport e patologie pediatriche complesse" realizzato con il sostegno e la collaborazione di Fondazione Heal.
Il progetto di durata biennale si articolerà su tre aree di intervento: ricerca; riabilitazione; opportunità sportive inclusive. Tra gli obiettivi più innovativi c’è infatti quello di valutare l’impatto dello sport sulla qualità della vita dei pazienti affetti da malattie complesse. L’iniziativa sarà finanziata con un contributo di 200.000 euro dalla Fondazione attiva nel campo della ricerca scientifica.
«Lo sport costituisce un’occasione di crescita e benessere psicofisico per ogni persona - afferma Eugenio Mercuri, Direttore del Dipartimento Scienze della salute della donna, del bambino e di sanità pubblica del Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs. Per le persone con patologie complesse lo sport, oltre a ricoprire un ruolo importante in campo riabilitativo, è uno strumento essenziale per lo sviluppo psicofisico, per promuovere ed educare all’autonomia, potenziare le capacità esistenti, accrescere l’autostima e per favorire l’integrazione sociale».
Il progetto si colloca all’interno della campagna "Look Beyond", promossa dalla Fondazione Heal, che intende sensibilizzare sul tema dell’unicità e dell’inclusione. «Tutti siamo unici. Ma quando ci si ritrova ad affrontare una patologia complessa, spesso subentrano altre unicità difficili da accettare – ha affermato Serena Catallo, Presidente di Fondazione Heal -. Lo sport, in questo senso, si trasforma in un'opportunità concreta, in grado di aprire nuovi punti di vista e nuovi orizzonti verso un futuro in cui ciascuno può accettare la propria unicità senza mai doversi sentire diverso. Per questo motivo la Fondazione Heal è orgogliosa di poter sostenere questo importante progetto pensato e realizzato con una istituzione autorevole come il Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs. È proprio da questo dialogo che è possibile creare sinergie in grado di far progredire la ricerca che è quella fiamma in grado di illuminare il nostro cammino verso la conoscenza».


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