Iias-Bambino Gesù: privi di fondamento i dubbi sulla somministrazione di surgelati ai bambini

Si dimostrano grandi alleati in cucina i prodotti sottozero: la totalità delle mamme li utilizza infatti per i propri figli e addirittura la metà del campione intervistato li sceglie 2-3 volte a settimana. Solo nell'1% delle famiglie italiane non si portano a tavola questi prodotti per i bambini, mentre una mamma su 2 (51%) lo fa abitualmente, dato che arriva al 70% nel caso delle famiglie con 5 componenti. E' quanto emerge da una ricerca Bva-Doxa/Iias- Istituto italiano alimenti surgelati realizzata pre-pandemia. In particolare l'Istituto italiano alimenti surgelati, in collaborazione con Giuseppe Morino, pediatra dietologo dell'ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, e con la piattaforma multimediale "A scuola di salute", ha voluto fugare dubbi e falsi miti che ancora aleggiano intorno a questa categoria di prodotti, soprattutto quando si parla dell'alimentazione dei più piccoli. Dalle analisi diffuse e dai pareri degli esperti è risultato che i dubbi sui prodotti sottozero, "sebbene comprensibili, sono però fortunatamente privi di fondamento", infatti - sostengono gli analisti - "è proprio grazie al processo di surgelazione che gli alimenti riescono a mantenere pressocché inalterate tutte le loro proprietà organolettiche e nutrizionali, rimanendo buoni come i freschi, senza l'aggiunta di conservanti".