KKR entra nel settore della cura dell'infertilità acquisendo GeneraLife

Il maxi-fondo americano KKR, uno dei principali investitori globali, entra nel settore della cura dell'infertilità grazie a un accordo con il fondo Investindustrial che detiene il Gruppo GeneraLife: l'accordo, a quanto si apprende, sarà chiuso nel 2022. Il gruppo GeneraLife, specializzato in medicina della riproduzione, vede così accelerare la sua strategia di crescita. Con più di 600 professionisti in forze e 25.000 cicli di trattamento di procreazione medicalmente assistita effettuati ogni anno, il Gruppo - circa 100 milioni di fatturato - è il terzo in Europa ed è presente in Italia, Spagna, Repubblica Ceca, Svezia e Portogallo. «Il nostro obiettivo principale - commentano i direttori scientifici dell'intero Gruppo GeneraLife, Filippo Maria Ubaldi e Laura Rienzi - è aiutare le persone a creare una famiglia. Lo raggiungiamo quotidianamente grazie a protocolli basati sulle evidenze scientifiche, a un forte impegno nella ricerca, alla trasparenza verso i pazienti. Con un occhio sempre rivolto a trasparenza e sostenibilità nei confronti dell'ambiente, delle persone e dei collaboratori». «Il nostro gruppo è stato costruito sulla base di standard medici altissimi e di un'attenzione particolare nella cura dei pazienti, da ogni punto di vista. Avremo molteplici opportunità di espansione, sempre puntando sui migliori talenti e sull'innovazione», rileva Marcos Bueso, Ceo di GeneraLife. Che «ringrazia» il Fondo Investindustrial «per aver sostenuto la propria crescita negli ultimi anni».