Epatite C: 1 italiano su 2 non conosce cure e test diagnostici

A 7 anni dall'introduzione degli antivirali ad azione diretta circa 1 italiano su 2 ancora non sa che l'Epatite C si può curare e non conosce l'esistenza del test HCV per diagnosticarla. Lo rileva un'indagine Doxa Pharma–Gilead Sciences, secondo la quale il 64% degli italiani over 30 sa poco o nulla della patologia mentre, del 36% che si definisce conoscitore dell'Epatite C, solo il 4% afferma di sapere bene di cosa si tratti. "Un vuoto conoscitivo - spiega Alessandra Mangia, responsabile dell’Unità di Epatologia presso l’Irccs Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo - che potrebbe esporre le persone a occasioni di contagio". "Alla vigilia dell'entrata in vigore del Decreto Milleproroghe, che prevede il test gratuito dell’HCV per alcune fasce di popolazione - spiega Gilead - la campagna C come Curabile promossa Gilead Sciences punta nuovamente i riflettori sull'epatite C contribuendo a raggiungimento dell’obiettivo stabilito dall’Oms dell’eradicazione dell’infezione entro il 2030".

“L’impegno decennale di Gilead Sciences nell’area delle epatiti virali e in particolare dell’epatite C - dichiara Cristina Le Grazie, Executive Director Medical Affairs di Gilead Sciences - si traduce non solo in ricerca e sviluppo, dove l’azienda continua incessantemente ad investire con l’obiettivo di raggiungere e superare sempre nuovi traguardi, ma anche in termini di soluzioni al di fuori dell’ambito strettamente farmacologico, volte a migliorare la vita delle persone con queste patologie, di cui è un esempio la campagna di sensibilizzazione C come curabile”.