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Sanità: consegnati all'Icgeb di Trieste i nuovi laboratori biotech
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Sono stati consegnati all'Icgeb di Trieste i nuovi laboratori dell'Unità di sviluppo e trasferimento biotecnologico. I nuovi laboratori, che comprendono 15 camere bianche dotati di attrezzature di ultima generazione e conformi alla normativa farmaceutica (pharma-compliant), saranno dedicati alla ricerca, produzione e certificazione di qualità dei farmaci biosimilari, destinati a rivoluzionare il mercato farmaceutico nei prossimi anni.
"Siamo davvero orgogliosi - precisa Massimo Ballaben di Labozeta Spa, rappresentata nel Triveneto dalla Dto Scientific - di aver contribuito alla realizzazione di questi laboratori in tempi record. Un progetto esemplare che continuerà a dare lustro non solo alla regione del Friuli Venezia GIulia, ma al Paese tutto. E di questo dobbiamo andarne orgogliosi".
La ricerca triestina dell'Icgeb si focalizza nel ricostruire tutti i passaggi necessari a produrre biosimilari, farmaci biologici simili per qualità, sicurezza ed efficacia al prodotto di riferimento industriale ma a un costo nettamente inferiore. Tra i nuovi farmaci, figurano proprio gli anticorpi monoclonali, essenziali per la loro azione antinfiammatoria, antitumorale e immunosoppressiva: oltre a quelli per fronteggiare il tumore al seno e l'artrite reumatoide, verranno sviluppati a Padriciano nuovi farmaci biologici derivanti dalle nuove ricerche.
"L'Icgeb è un centro di eccellenza per la ricerca e la formazione che interagisce con i migliori esperti nel mondo nei diversi settori della scienza della vita - afferma Suzanne Kerbavcic, Responsabile per le Comunicazioni - I nuovi laboratorio per lo sviluppo dei farmaci biosimilari attrezzati a Trieste rappresentano, in tutti i loro aspetti, lo stato dell'arte per la ricerca."
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