Medicina e ricerca

Schillaci: il 45% delle risorse del Pnrr è dedicato alla transizione digitale in sanità

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L’Intelligenza Artificiale si sta affermando sempre più come un valido supporto al processo decisionale clinico e come strumento utile per rendere più efficienti i flussi di lavoro, soprattutto in radiologia. Un trend confermato dalla crescita, anche in Italia, degli investimenti in algoritmi di IA in ambito sanitario, che nel 2023 sono cresciuti del 35%.
Con l’obiettivo di analizzare l’impatto che l’Intelligenza Artificiale sta avendo nell’assistenza sanitaria nei diversi campi applicativi in ambito imaging, senza dimenticare le implicazioni etiche e normative, esponenti del mondo delle istituzioni, ricercatori, clinici e player di settore si sono confrontati sul tema nel corso del dibattito “Evoluzione tecnologica e Intelligenza Artificiale in Diagnostica per Immagini. Stato dell’arte e prospettive future”, organizzato oggi dall’ Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Roma, con il contributo non condizionante di Philips e Bracco.

L’intelligenza artificiale sta contribuendo in modo determinante a migliorare i flussi di lavoro e a supportare i professionisti sanitari nel loro processo decisionale per offrire un’assistenza più efficiente ed efficace per i pazienti. In particolare, nella diagnostica per immagini, gli algoritmi di IA consentono, per esempio, di accelerare fino al 35% i tempi di acquisizione di un’immagine di RM, riducendo artefatti e rumore, permettendo di ottenere così immagini più dettagliate con benefici in termini di sicurezza e accuratezza delle diagnosi. Tutto questo ha un impatto positivo non solo sulla qualità delle cure, ma anche in termini di produttività, potendo effettuare nell’arco di una stessa giornata un maggior numero di esami per contribuire a ridurre le liste d’attesa.

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha ricordato alla transizione digitale in sanità sono dedicate il 45% delle risorse del Pnrr e si sta lavorando sia sull’Ecosistema dei dati sanitari, sia sul Progetto pilota di Intelligenza artificiale. “Stiamo rinnovando oltre 3.100 grandi apparecchiature ospedaliere ad alto contenuto tecnologico - ha detto - come Tac, risonanze magnetiche, acceleratori lineari, mammografi. Entro i prossimi 2 anni sostituiremo i macchinari che hanno più di 5 anni, con un investimento di oltre 1 miliardo e 189 milioni. Già ad oggi risultano ordinate il 98% di queste nuove apparecchiature e di queste il 65% è già stato consegnato e collaudato”. E’ inoltre prevista, ha aggiunto Schillaci, la “possibilità di riutilizzare le apparecchiature sostituite anche per smaltire le liste d’attesa, che è un impegno che si stiamo perseguendo con grande determinazione”. E’ inoltre in corso la digitalizzazione di 280 Dea di I e II livello e “siamo già arrivati a oltre il 70% degli ordinativi che è già partito, per un valore di oltre un miliardo di euro”. Schillaci ha citato anche il Progetto Pilota di intelligenza artificiale, anche questo previsto nell’ambito del Pnrr e il cui obiettivo è “supportare il personale medico nelle attività diagnostiche”.

Dal dibattito è emerso in maniera unanime che il valore dell’intelligenza artificiale si basa sull’esperienza umana che supporta: l’IA non deve sostituirsi ai professionisti sanitari, ma supportarli nel processo diagnostico e nel flusso operativo, in quanto la persona, medico e paziente, restano al centro del nuovo percorso di cura che si sta delineando, fondato sui pilastri dell’innovazione digitale.

È emerso inoltre come la promozione di una cultura di fiducia verso l’IA sia un elemento chiave per la sua diffusione in ambito sanitario. Per garantirne un uso efficace e responsabile, è necessario, tuttavia, un cambiamento culturale che favorisca l’integrazione tra competenze cliniche interdisciplinari e tecnologiche. Serve altresì una regolamentazione che garantisca l’utilizzo dei dati nel pieno rispetto dell’anonimato e della privacy del paziente, all’interno di un framework ben regolato e vigilato dalle istituzioni per controllare che alla base vengano usati in modo etico dati accurati e veritieri.

“L’intelligenza artificiale (I.A.) è entrata prepotentemente nella realtà quotidiana ed è un tema sul quale si dibatte in tutti gli ambiti politici, economici, gestionali ed etici. L’impatto della I.A. è particolarmente significativo in sanità e soprattutto nel campo della Diagnostica per Immagini – ha affermato il Ettore Squillaci, Direttore UOC Diagnostica per Immagini dell’Ospedale Isola Tiberina - dove sta contribuendo a migliorare significativamente le performance cliniche delle apparecchiature oltre a essere di ausilio al medico Radiologo nella diagnosi. Il congresso odierno, grazie anche alla presenza di massimi esperti a livello nazionale, affronta tutte le implicazioni, le possibilità ed i rischi della I.A. in sanità ed in particolare della Diagnostica per Immagini. L’Ospedale Isola Tiberina Gemelli Isola dispone di un reparto di Diagnostica per Immagini allo stato dell’arte sia da un punto di vista tecnologico che ambientale, realizzato anche grazie al contributo di Fondazione Roma. Sono disponibili per i Pazienti tecnologie avanzate di TC, RM e senologia con software di intelligenza artificiale per ottimizzare le prestazioni diagnostiche delle apparecchiature e la qualità della diagnosi”.

“Garantire l’eccellenza delle cure con investimenti in tecnologie di ultima generazione, anche mediante l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, in grado di migliorare i processi preliminari di elaborazione delle immagini, compresa la loro acquisizione e ricostruzione, è senza dubbio coerente con la mission della Fondazione Roma, ogni qual volta l’obiettivo ultimo è quello di promuovere iniziative suscettibili di facilitare e velocizzare l’accesso alle prestazioni sanitarie del cittadino - ha dichiarato il presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi -. Siamo quindi orgogliosi di avere contribuito in misura decisiva alla realizzazione del Centro di Diagnostica per Immagini Avanzato, un’eccellenza che mira ad assicurare che le migliori tecnologie siano al servizio dei pazienti e degli operatori, nel pieno rispetto della dignità umana”.

Il Centro di Diagnostica per Immagini “Fondazione Roma” dell’Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola di Roma, recentemente rinnovato grazie al supporto di Fondazione Roma, e reference site europeo di Philips, è un esempio di eccellenza nell’offrire cure di qualità basate sulle più innovative tecnologie e una forte attenzione al benessere e al comfort dei pazienti.

“Il dibattito di oggi è una grande opportunità per mettere a confronto tutti gli attori della catena del valore dell’assistenza sanitaria perché la digitalizzazione della sanità è una sfida complessa che si vince su più livelli: tecnologico, infrastrutturale e culturale, attraverso un confronto continuo tra aziende, ospedali, università, centri di ricerca e istituzioni - ha commentato Andrea Celli, Managing Director di Philips Italia, Israele e Grecia -. L’esperienza con l’Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola è un esempio tangibile in questa direzione: l’intelligenza artificiale è un abilitatore per rendere il processo diagnostico più efficiente, efficace e incentrato sul paziente”.


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