Medicina e ricerca

Odontoiatria: il futuro della formazione passa per interdisciplinarità e ibridizzazione delle conoscenze

di Tiziano Testori*

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L’insegnamento universitario è ancora caratterizzato da un approccio fortemente gerarchico e centralizzato, spesso strutturato in modo disciplinare, con le diverse facoltà e corsi che operano in modo relativamente isolato. Le interazioni tra discipline diverse sono limitate, e gli studenti hanno poche opportunità di esplorare argomenti al di fuori del loro campo di studi.
Oggi, l’interdisciplinarità e l’ibridizzazione delle conoscenze, ovvero l’interazione di diverse competenze provenienti da vari campi come la medicina, l’odontostomatologia e l’ingegneria biomedica, sono diventate un elemento chiave nell’insegnamento universitario nei centri di eccellenza. È importante ricordare che l’ibridazione dei saperi e la contaminazione tra medicina e ingegneria biomedica sono da anni al centro dell’interesse delle imprese nei settori biomedicale e farmaceutico. Si tratta di una rivoluzione culturale fatta di innovazioni destinate a trasformare la figura del medico odontoiatra, a rendere la medicina sempre più avanzata e personalizzata e, in ultima istanza, a cambiare il volto e l’organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale.
Come affermato da Nicholas Negroponte, fondatore nel 1985 del Media Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, l’avanzamento delle scienze nel futuro scaturirà dall’ibridizzazione delle varie discipline, e il nuovo sapere dovrà essere trasversale e non più verticale. Nel suo famoso libro del 1995, “Being Digital”, Negroponte esplorava l’impatto della rivoluzione digitale sulla società e sull’economia, prevedendo molti cambiamenti che sarebbero avvenuti con l’avvento di Internet e delle tecnologie digitali.
I programmi di studio attuali integrano diverse aree del sapere, promuovendo una visione olistica e preparando gli studenti a confrontarsi con problemi complessi che richiedono competenze multidisciplinari e integrate. È innegabile che l’Odontoiatria e la Chirurgia odontostomatologica stiano vivendo un periodo di profondo cambiamento, e la rivoluzione digitale rappresenta un passaggio fondamentale che permette di praticare la professione in modo moderno nei prossimi decenni. Se non riflettiamo sulla portata significativa del termine “digitale” e su tutte le implicazioni pratiche e concrete che comporta, non potremo affrontare con spirito costruttivo uno dei dibattiti attuali riguardanti la natura della nostra professione.
È dovere preciso del professionista conoscere e utilizzare le moderne tecnologie digitali allo scopo di migliorare la qualità dei trattamenti erogati ai pazienti in tutte le branche dell’Odontoiatria. Le tecnologie digitali forniscono un potente strumento di controllo della qualità delle terapie e dei trattamenti forniti, a garanzia del clinico e del paziente. Nei centri di eccellenza, è ormai una realtà consolidata risparmiare tempo nella pianificazione implantare, che è gestita interamente dall’Intelligenza Artificiale senza necessità di intervento da parte dell’operatore. In un prossimo futuro, l’esecuzione della chirurgia implantare su paziente potrà essere affidata alla robotica. Tuttavia, la rivoluzione digitale non può sostituire la mancanza di conoscenze nelle scienze di base (anatomia, biologia e fisiologia) e nelle discipline odontoiatriche. Il moderno medico odontoiatra dovrà possedere approfondite conoscenze sul digitale oltre a quelle strettamente odontoiatriche.
Non dobbiamo considerare l’odontoiatria una commodity, ossia un bene offerto senza differenziazione sul mercato, poiché non si può prescindere da un percorso medico personalizzato per ogni individuo. La medicina di precisione deve far parte del bagaglio culturale del futuro medico odontoiatra.
Sarà altrettanto importante il lato umano della nostra professione, imparare attraverso corsi specifici come comunicare in modo efficace ed empatico. Una corretta comunicazione è parte integrante dell’atto medico. Infine, sarà necessario in odontoiatria ritornare a insegnare l’etica, componente essenziale della formazione medica. L’etica è fondamentale perché il moderno medico odontoiatra non dovrà essere solo un tecnico che applica conoscenze scientifiche, ma un operatore sanitario la cui mission è curare la persona con un atteggiamento empatico ed eticamente orientato.

*MD DDS MSc FICD
Diplomate Academy of Osseointegration (AO)
Adjunct Clinical Associate Professor

Department of Periodontics and Oral Medicine
University of Michigan, School of Dentistry (Ann Arbor, MI)

Responsabile Reparto di Implantologia e Riabilitazione Orale
I.R.C.C.S. Istituto Galeazzi Milano (Italy)
Clinica Universitaria Odontoiatrica (Dir. Prof. Luca Francetti)

Founder and Scientific Director of Lake Como Institute
Academy of Osseointegration (AO)
Approved Training Provider


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