Medicina e ricerca

Papilloma virus: coperture in calo, l'Usl Toscana nord ovest vaccina gli studenti nelle scuole

di Sara Lavorini

S
24 Esclusivo per Sanità24

Il papillomavirus è tra le malattie sessualmente trasmissibili più comuni. Circa 8 donne su 10 nel corso della loro vita entrano in contatto con il virus, che conta più di 100 varianti di cui 13 definite ad alto rischio e collegate all’insorgenza di tumori. Solo in Italia si verificano ogni anno circa 3.500 nuovi casi di carcinoma della cervice uterina causati da papilloma virus. L’infezione è quasi sempre asintomatica e può dare origine a patologie di vario tipo, dalle malattie benigne sino allo sviluppo di patologie tumorali. Il vaccino anti-HPV può essere fatto anche qualora l’infezione sia già presente, perché aumenta le difese immunitarie del soggetto colpito e riduce il rischio di recidive tumorali.
Sono alcuni dati emersi nel corso del convegno formativo per medici e professionisti sanitari “Vaccinazione Hpv, l’offerta del nuovo piano regionale: istruzione per l’uso”, organizzato da Artisea education e con il supporto non condizionante di Msd con l'obiettivo di tornare ad incentivare i pazienti, soprattutto i giovani nella fascia di età 11 - 20 anni, a sottoporsi al vaccino gratuito per prevenire l’infezione del virus che si contraee durante i rapporti sessuali.
"Abbiamo accolto l'appello dell'Organizzazione Mondiale della Sanità - dichiara Alessandro Ghelardi Ginecologo dell'Asl Toscana Nord Ovest -: il vaccino può debellare il cancro dell'utero rendendolo una malattia rara, sebbene per assurdo, le coperture vaccinali siano insufficienti ed in calo dopo la pandemia. E' responsabilità di ogni sanitario sensibilizzare la popolazione a promuovere questo straordinario vaccino in grado di salvare migliaia di vite".
Attualmente il Sistema sanitario nazionale offre l’opportunità di vaccinarsi gratuitamente alle ragazze ma anche ai ragazzi, dagli undici anni di età, momento della vita in cui è la risposta immunitaria è maggiore.
L’Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest, tramite il Dipartimento di Igiene Pubblica e Nutrizione (IPN) di Livorno, ha lanciato quest’anno un progetto pilota molto importante nelle scuole per coinvolgere direttamente i ragazzi delle quinte superiori in un programma di informazione e vaccinazione gratuita contro l’ Hpv.
"Per aumentare le coperture vaccinali abbiamo effettuato un intervento formativo /educativo gestito direttamente dal personale scolastico in un istituto comprensivo del comune di Piombino - dichiara Alessandro Barbieri Direttore Area Funzionale IPN Asl Toscana nord ovest - utilizzando materiale audiovisivo idoneo allo scopo e presentato alle insegnanti. Successivamente è stata effettuata direttamente a scuola la vaccinazione anti HPV su base volontaria dei ragazzi interessati. Il progetto attualmente è ancora in fase sperimentale in attesa di essere esteso anche in altre realtà scolastiche della Toscana".
Le comuni pratiche di igiene e l’uso del preservativo sono validi strumenti a disposizione per proteggersi dall’infezione, ma non sono efficaci al 100%. Per la prevenzione da Hpv oltre al vaccino, per tutte le donne a partire dai 25 anni di età, anche se vaccinate, è inoltre fondamentale aderire ai programmi di screening cervicale che prevedono gratuitamente il Pap-test e il test per la ricerca del HPV-DNA. Questi test sono molto efficaci nel garantire una diagnosi precoce, consentendo di intervenire prima che la malattia evolva.


© RIPRODUZIONE RISERVATA