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Giornata mondiale della Prematurità, il Gemelli si illumina di viola

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Il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS si illumina di viola, il colore che rappresenta la prematurità nel mondo, in occasione della Giornata mondiale dei Prematuri (World Prematurity Day), evento riconosciuto dal Parlamento europeo e istituita per richiamare l'attenzione sui temi riguardanti la prematurità. Medici, operatori sanitari, associazioni di volontariato del Gemelli e tutti coloro che si prendono cura dei piccoli pazienti indosseranno oggi una maglietta celebrativa.

"In occasione della Giornata mondiale della Prematurità, che si celebra ogni anno il 17 novembre - afferma Giovanni Vento, professore associato di Clinica Pediatrica all'Università Cattolica, campus di Roma e direttore della UOC di Neonatologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS - il pensiero va a tutti i piccoli nati troppo presto, un mese, due mesi, tre mesi, a volte quattro mesi prima del termine di gravidanza. E che, nonostante tutto, hanno dentro una voglia di vivere e di conoscere il mondo che consente loro di superare mille difficoltà e incertezze. Certo, abbandonare l'utero caldo e sicuro per essere scaraventati fuori non è un'esperienza facile, per nessuno. E così come ognuno di noi, da bambino, ha assaporato l'abbraccio caldo e sicuro di mamma e papà, la loro voce e i loro sorrisi, anche e soprattutto i neonati prematuri, ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale per settimane e settimane, hanno estremo bisogno di essere accolti e riscaldati dall'abbraccio di mamma e papà".

In questo periodo di pandemia, dove la paura prende spesso il sopravvento e condiziona le decisioni e gli atteggiamenti di tanti, "noi abbiamo continuato a realizzare, pur nel rispetto dei nuovi DPCM, il nostro ‘abbraccio alla vita'. Una buona cura dei neonati presuppone infatti il coinvolgimento non solo di tutti gli operatori sanitari che lavorano in Terapia Intensiva Neonatale, ma anche e soprattutto dei genitori che non sono dei semplici visitatori, ma dei membri attivi dell'equipe di cura".

Nella Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Gemelli vengono ricoverati neonati a termine di gravidanza affetti da gravi patologie o nati prematuri con età gestazionale inferiore alle 32 settimane e sotto i 1500 grammi di peso. Per questi ultimi vengono messi in atto tutta una serie di strategie per facilitare la transizione, il passaggio cioè dalla vita fetale alla vita neonatale, supportando i piccoli affinché raggiungano il prima possibile un'autonomia respiratoria e alimentare, che consenta loro di completare lo sviluppo neurologico, così bruscamente interrotto dalla nascita prematura. E questo grazie all'aiuto di tutto il personale, dei genitori e delle psicologhe.

Ogni anno più di 4000 neonati vengono alla luce al Policlinico Gemelli e di questi più di 1000 sono accolti nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale, Sub-Intensiva Neonatale, Patologia e Osservazione Neonatale del Policlinico Gemelli. Nel 2019 sono stati ricoverato 320 neonati in Terapia Intensiva e Sub-Intensiva Neonatale, 422 neonati nel reparto di Patologia Neonatale e 330 neonati nel reparto di Osservazione Neonatale Breve.


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