Medicina e ricerca
Rischio cardiovascolare residuo, trigliceridi «attenzionati» e omega-3 in campo
di Claudio Borghi *
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24 Esclusivo per Sanità24
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La correzione dell’ipertrigliceridemia nei pazienti in cui i trigliceridi hanno un ruolo metabolico consente probabilmente di erodere una fetta importante del rischio cardiovascolare residuo, quello che oggi rappresenta la missione di chi si interessa di cardiologia preventiva
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