Medicina e ricerca
Diffusione e comunicazione delle evidenze scientifiche nel campo della salute: risultati della ricerca sociale, aspetti socio-culturali, sfide per il futuro
di Carla Collicelli (ITB-CNR)
I successi conseguiti dalla ricerca biomedica rispetto alle evidenze scientifiche per le cure sanitarie sono evidenti, ma è altrettanto evidente che la loro messa in pratica non può essere considerata in maniera automatica, né legata esclusivamente al valore scientifico delle innovazioni, in quanto un ruolo fondamentale è giocato dalle dinamiche sociali di contorno e dalle questioni che attengono alla valorizzazione, informazione, comunicazione e relazione terapeutica, nonché alle relative politiche di accompagnamento.
I nuovi protocolli, procedure e prodotti in campo sanitario sono quasi sempre portatori di una innovazione che amplia gli strumenti a disposizione del clinico e la qualità delle cure, ma la loro applicazione è legata al buon uso, all'appropriatezza, alla compliance, e dunque in ultima analisi al clima sociale che si riesce a costruire attorno ad esse ed al valore sociale che viene loro attribuito. Ne consegue che i meccanismi di diffusione dell’innovazione e delle evidenze scientifiche costituiscono un’area particolarmente critica e delicata sulla quale riflettere, in particolare per quanto riguarda: i) la fiducia dei soggetti sociali nella ricerca scientifica e nelle evidenze in campo biomedico; ii) i meccanismi di comunicazione ed informazione sui risultati della ricerca e sulle evidenze scientifiche, al di là della cerchia degli addetti ai lavori; iii) il ruolo dei media, ed in particolare di Internet; iv) la questione della post-verità e delle fakenews; v) i meccanismi di incentivazione della innovazione e della applicazione delle evidenze in termini di policies e di governance; vi) il ruolo degli stakeholder. Se dunque gli aspetti tecnici e scientifici della questione rappresentano il cuore del problema, è sempre più necessario allargare lo sguardo agli aspetti sociali, ai comportamenti degli stakeholder e all’insieme del percorso terapeutico nel contesto sociale dato, assumendo un approccio olistico ed interdisciplinare. Un contributo in questo senso deriva dal portato della ricerca interdisciplinare sulle questioni etiche, giuridiche e sociali che riguardano la costruzione della fiducia nella innovazione e nelle evidenze scientifiche ed il ruolo di comunicazione, informazione, relazione interpersonale, e relative politiche. Solo questo tipo di approccio è in grado di evidenziare l’importanza degli elementi sociali di fondo che influenzano significativamente la diffusione e comunicazione delle evidenze scientifiche nel campo della salute e della sanità. Si tratta di studi che dal punto di vista metodologico fanno riferimento prevalentemente alla letteratura internazionale, cui si aggiungono alcuni poco numerosi specifici studi condotti in Italia sulla innovazione in ambito farmacologico, la fiducia nella ricerca biomedica, il management sanitario ed i meccanismi di diffusione dell’innovazione biomedica. Da quanto studiato in Italia si delinea un quadro di riferimento particolarmente utile per la comprensione della moderna domanda di salute e dei processi che sottendono alla valorizzazione e corretta utilizzazione ed applicazione delle scoperte scientifiche, in particolare quelli comunicativi ed informativi. Ulteriori risultati attengono ad alcune indicazioni propositive rispetto alle azioni da mettere in campo per superare gli effetti perversi e le criticità del processo studiato. Particolare attenzione viene dedicata tra i risultati al tema della sostenibilità ed eticità del sistema sanitario italiano e dei suoi processi di regolazione e management. Si riscontra comunque un limite nell’ambito di questa area di studi, che attiene allo scarso investimento in ricerca scientifica, soprattutto nel contesto italiano, su ambiti tematici interdisciplinari complessi ed articolati quali quello indicato, e soprattutto sul tema della sostenibilità sanitaria e dei fattori sociali, etici, economici e giuridici che la condizionano. Per quanto riguarda le conclusioni ad oggi, nella maggior parte dei casi esse riguardano le azioni necessarie da mettere in campo a livello di politiche pubbliche e di ruolo degli stakeholder per promuovere una più adeguata diffusione e comunicazione del portato delle evidenze scientifiche in ambito biomedico, da vari punti di vista: la regolazione della informazione e comunicazione sulla scienza in generale e su quella biomedica in particolare, sia in ambito mass-mediale che nella comunicazione digitale; l’implementazione di misure di corretta e capillare diffusione ed applicazione delle evidenze scientifiche in campo sanitario; l’empowerment dei cittadini, dei pazienti e delle loro famiglie ed il miglioramento della health-literacy; le competenze dei operatori, ed in particolare dei medici, nel trasmettere informazioni e valori di riferimento; il ruolo delle reti cliniche nella funzione di tramite tra ricerca ed applicazione; il ruolo delle associazioni dei pazienti; il ruolo del management, ed in particolare del middle management nelle aziende sanitarie.
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